Migranti? Alleanze di governo? No. In Germania il tema politico principale è l’emergenza climatica
Il partito di Angela Merkel sostiene sia necessario trovare un consenso nazionale per frenare il riscaldamento globale: così il clima diventa un tema politico
Mentre in Italia si fanno giochi di palazzo e non si parla di ciò che davvero può migliorare il nostro futuro, in Germania (così come in altre parti d’Europa), il clima è diventato un argomento molto sentito e discusso. Il servizio metereologico tedesco misura temperature record, gli studenti scioperano in massa per il Fridays for Future e i Verdi hanno sempre maggiore consenso. Nonostante alcuni sforzi più o meno efficaci, i vari governi di Angela Merkel sono stati caratterizzati da uno scarso impegno reale a tutela del clima. La situazione nella CDU (Unione cristiano-democratica) sembra essere finalmente cambiata ora che alla presidenza del partito è arrivata Annegret Kramp-Karrenbauer, eletta lo scorso dicembre e possibile futura candidata cancelliera. La politica, forse per calcoli politici, forse per reale convinzione, si è espressa in maniera molto netta a sostegno del clima. «Lo sviluppo sostenibile deve diventare un obiettivo statale dettato della legge» ha dichiarato, spiegando nel dettaglio cosa dovrebbe cambiare, in un’intervista rilasciata la scorsa settimana alla Welt am Sonntag. L’articolo ha attirato subito le reazioni negative di diversi commentatori. Per Daniel Wetzel le sue idee sono “utopistiche e false”.
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Risolvere la questione climatica con l’innovazione, non con la restrizione
Rispetto alla questione climatica, si è parlato spesso di divieti e di restrizioni. La CDU, secondo le parole di Annegret Kramp-Karrenbauer vuole: «Un piano d’azione con innovazioni, ottimismo, e soprattutto che veda le persone parte integrante della soluzione. Vogliamo portare tutti i cittadini in questa direzione e renderli consapevoli. La nostra non è una politica contro le auto e lo smog, ma un piano per creare reti ferroviarie più attraenti e macchine ecologiche accessibili a tutti». La ristrutturazione energetica degli edifici deve essere promossa dalle tasse. Ad esempio per i vecchi impianti di riscaldamento a gasolio si sta pensando a un premio di rottamazione. Lo zero verde – gioco di analogie con lo zero nero, che indica il pareggio di bilancio – è il nuovo traguardo del partito conservatore tedesco».
Nel frattempo il governo Merkel pensa ad un’eco-tassa sulle tratte aeree domestiche
Mentre la Annegret Kramp-Karrenbauer prepara il terreno per i temi di quella che si prospetta essere una lunga campagna elettorale (nel 2021 la Merkel non si ricandiderà), il governo tedesco sta valutando se implementare una tassa sulle emissioni di anidride carbonica dei voli. «Non è possibile che un viaggio in treno in Germania sia più costoso che un volo. Il traffico aereo deve essere tassato ragionevolmente», ha affermato recentemente il Ministro dell’ambiente Svenja Schulze. La Germania vorrebbe alzare i prezzi dei biglietti aerei per raggiungere i suoi obiettivi ambientali e disincentivare lo spostamento in aereo. A settembre arriverà la decisione sul tema eco-tassa: i tedeschi saranno pronti a pagare di più per volare in cambio di maggiore impegno a protezione del clima?
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