Germania, come capire a quale dei 4 gruppi di priorità si appartiene per fare le vaccinazioni

Guida alle vaccinazioni in Germania: come capire a quale gruppo di priorità si appartiene e quando fare il vaccino

In Germania il piano di vaccinazione divide i cittadini tedeschi in quattro gruppi prioritari. L’inserimento in una determinata categoria dipende da molti fattori, come per esempio il rischio di sviluppare gravi sintomi in seguito all’infezione causata dal virus Covid-19. Altri motivi rilevanti per l’assegnazione del gruppo di priorità sono l’età e il rischio di esposizione al contagio sul posto di lavoro. È importante ricordare che i programmi di vaccinazione sono condotti a livello statale, dunque la velocità e la modalità di somministrazione variano da Land a Land. In questo articolo cercheremo di fornire delle informazioni generali valide in tutto il Paese per capire a quale dei quattro gruppi di proprietà si appartiene per fare il vaccino in Germania.

Gruppo di priorità 1: massima priorità

A questo gruppo appartengono circa 6 milioni di persone, l’equivalente del 7% della popolazione. Quelli interessati da questa categoria sono: tutti gli individui con più di 80 anni di età, coloro che vivono in case di cura, gli assistenti di cura che lavorano a contatto con gli anziani e il personale medico che si occupa di pazienti altamente vulnerabili. Ne fanno parte anche i medici e gli infermieri che lavorano nei reparti Covid-19. Il primo ciclo di vaccini è iniziato a dicembre 2020 ed è giunto quasi al termine, con scadenza prevista per marzo/aprile 2021. Secondo i dati riportati da The Local sono 5,4 milioni le persone che hanno ricevuto la prima dose di uno dei tre vaccini approvati. A solo 2,5 milioni è stata somministrata anche la seconda dose.

Gruppo di priorità 2: alta priorità

Le persone che fanno parte del secondo gruppo di priorità sono 16 milioni, ovvero circa il 20% della popolazione. Il primo ciclo di vaccini dovrebbe iniziare a marzo/aprile 2021 e concludersi verso giugno 2021. Questa categoria include tutti gli individui di età compresa tra i 70 e i 79 anni e coloro che hanno maggiori possibilità di contrarre il virus in forma grave a causa di malattie già preesistenti. Tra questi: persone che hanno il diabete o che hanno subito un trapianto di organi, persone con demenza o gravi disturbi psicologici, pazienti affetti da cancro. Possono essere inclusi anche due contatti stretti di persone in cura e le donne incinte. La vaccinazione può essere estesa a chi esercita in determinati contesti lavorativi, come la polizia antisommossa, gli insegnanti della scuola elementare, il personale degli asili, gli assistenti di persone con disabilità gravi e le persone che ricoprono un ruolo rilevante nell’ambito ospedaliero. Anche i residenti dei centri per rifugiati e senzatetto, insieme a coloro che ci lavorano, sono inclusi in questo gruppo. Un’analisi svolta da Süddeutsche Zeitung prevede che i Länder più veloci completeranno le vaccinazioni entro maggio. Al ritmo attuale, invece, i Länder più lenti continueranno a vaccinare fino ad agosto.

Gruppo di priorità 3: maggiore priorità

Questa categoria comprende il 15% della popolazione, dunque 12 milioni di abitanti. Le tempistiche attuali prevedono che le vaccinazioni si realizzino da maggio 2021 ad agosto 2021. Il terzo gruppo include tutti i cittadini di età compresa tra i 60 e i 69 anni, quelli con un indice di massa corporea superiore a 30, quelli con un diabete meno acuto e le persone con asma o condizioni cardiache preoccupanti. Inoltre rientrano qui tutte le categorie di insegnanti non menzionate nel gruppo 2. Lo stesso vale per le persone che esercitano professioni mediche e quelle che lavorano nell’amministrazione statale, nel governo, per la polizia, nei vigili del fuoco e nei dipartimenti di giustizia. Si stima che a Berlino le vaccinazioni di questo gruppo si concluderanno entro agosto 2021.

Gruppo di priorità 4: tutti gli altri

Gli individui appartenenti a questo gruppo sono 17 milioni, l’equivalente del 20% della popolazione. La somministrazione è stimata per l’arco di tempo che va da luglio 2021 a dicembre 2021. Tutti coloro che non rientrano nelle precedenti categorie fanno dunque parte di quest’ultimo gruppo. Condizioni necessarie per ottenere la dose di vaccino sono: avere l’assicurazione sanitaria in Germania, possedere un indirizzo qui o essere normalmente residente nello Stato tedesco. Purtroppo il piano di vaccinazione ha riscontrato numerose critiche e molti sono convinti che le somministrazioni scaleranno quasi sicuramente all’anno 2022.

La vaccinazione negli studi dei medici di base potrebbe essere la svolta per il piano vaccinale tedesco

La campagna di vaccinazione in Germania sta procedendo abbastanza lentamente, ma la situazione potrebbe cambiare se i medici di base ricevessero il permesso di somministrare i vaccini entro aprile. Con circa 50.000 studi medici pronti ad aderire al programma di vaccinazione, il piano subirebbe un’accelerazione significativa. Si stima infatti che i medici di base sarebbero in grado di vaccinare 5 milioni di persone a settimana. Inoltre l’agenzia vaccinale Stiko ha affermato che presto la carenza di dosi nel suolo tedesco non sarà più un problema. Questo potrebbe aumentare significativamente la velocità di somministrazione nei prossimi mesi.

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Immagine di copertina: ©Gerd AltmannPixabay