Love and Ethnology, a Berlino una bella mostra dedicata all'etnologia e alle opere di Hubert Fichte

A Berlino approda una mostra di veduta antropologica

In arrivo a Berlino la mostra dedicata all’etnografia, disciplina sempre più in voga negli ultimi tempi. Essa si occupa dell’analisi dei costumi di un popolo sotto una prospettiva antropologica, grazie ad un intervento diretto del ricercatore sul campo. Particolare attenzione sarà rivolta alle opere di Hubert Fichte, scrittore ed etnografo di origine tedesca. La sua letteratura, incentrata sulla rappresentazione dei diritti e sul rapporto coloniale, sarà esaminata come fonte di ispirazione delle più recenti opere artistiche sull’argomento.

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Come si svolgerà la mostra

La mostra si terrà a partire da giovedì 17 ottobre e sarà accessibile ad un prezzo inferiore ai 10€, mentre il lunedì sarà possibile accedervi gratuitamente. All’organizzazione collabora il progetto Goethe-Institut con particolare concentrazione sulle opere di Fichte che, ormai tradotte in inglese, francese, spagnolo, portoghese e senegalese, si presentano alla portata di una grande vastità di pubblico. La mostra proseguirà con la sezione “The Colonial Dialectic of Sensitivity”, che guarderà più da vicino la situazione della Germania occidentale nel dopoguerra.

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Save the Date! From the subcultures in 1960s Hamburg to psychiatric practices in (post-)colonial Senegal, from the polymorphic gender roles in the religions of Candomblé, Vodou and Santería to the onset of the AIDS crisis in the gay community: The exhibition Love and Ethnology takes up Hubert Fichte’s themes as the starting point for works by contemporary artists on questions of representation, canonization and colonial power relations. Opening: Oct 17 at HKW! #HubertFichte #LoveandEthnology #hkw #exhibition #colonialism #decolonization #ethnology #gender #homosexuality #literature Design: @nodeberlinoslo

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Un archetipo di “Love and Ethnology”

Già nel 2018 a Santiago, in Cile, lo scrittore tedesco Fichte ottenne successo. L’iter condotto in Cile nel 1971 assieme a Leonore Mau, fotografo tedesco, si configurò come iniziale sviluppo della sua ricerca etnografica. La stessa trovò, infatti, occasione di espressione nella mostra “Suprasensibilidades”. I precedenti viaggi di ricerca svolti in Africa, in Centro e Sud America istruirono adeguatamente lo scrittore tedesco sul metodo etnografico e gli permisero di carpire tutte le sfumature di ogni ambito (politico, religioso e culturale) che sarebbero state fruttuose per un’attenta analisi etnografica. In particolare all’interno del suo libro “Explosion”, pubblicato nel 1982, vi è un capitolo interamente dedicato allo spaccato cileno.