La torre dei cavalli azzurri, l’opera perduta di Franz Marc
La torre dei cavalli azzurri, l’opera scomparsa di Franz Marc
Franz Marc tra tutte le specie viventi prediligeva ritrarre i cavalli: ne dipingeva sia singolarmente che in gruppo, come nel caso dell’opera La torre dei cavalli azzurri, il prodotto più emblematico del pittore bavarese, a quanto pare andato perso. L’opera infatti fu requisita dai nazisti nel 1937 e fu inclusa nella mostra di “arte degenerata”. Successivamente entrò nella collezione privata di Hermann Göring, il famoso braccio destro di Hitler che vantava una lunga serie di quadri impressionisti e non solo. Dipinti di Botticelli, Dürer, Cranach, Velázquez, Monet e Van Gogh erano state sequestrate per conto del comandante nazista ad alcune famiglie ebree, per poi essere esposte nella sua tenuta fuori Berlino. L’opera di Marc però non risulterebbe nella lista ufficiale delle opere inventariate dagli Alleati alla fine della seconda guerra mondiale. La torre dei cavalli azzurri fu avvistata l’ultima volta nella Haus am Waldsee, una casa di Berlino Est adesso adibita a galleria d’arte, e da allora non si è saputo più nulla. L’opera di Franz Marc rimane tutt’oggi avvolta nel mistero. Un team di artisti, la Factum Arte, sta cercando però di riprodurre nuovamente il dipinto studiando attentamente la palette cromatica utilizzata dal pittore.
Marc, l’animale come simbolo di innocenza rappresentato in una cornice onirica
Franz Marc ritraeva nei suoi quadri per lo più animali. Questi rappresentavano per il pittore bavarese il simbolo di innocenza e purezza per eccellenza. Nei suoi quadri tende a isolarli in contesti rurali e “astratti”, evocando una dimensione quasi onirica e per così dire “immacolata” dell’animale. Esso viene infatti calato all’interno di scene che appartengono all’universo del sogno e dell’immaginazione. L’astrattismo è peraltro un richiamo allo stile del collega e amico Vasilij Kandinskij, riconoscibile sia per l’uso di colori molto accesi sia per la totale assenza di una linea di contorno.
Franz Marc, la vita del pittore bavarese
L’autore è stato uno dei più influenti pittori espressionisti del ‘900. Figlio d’arte (il padre era infatti il pittore Wilhelm Marc) dopo aver abbandonato gli studi in filosofia nel 1899 decide di seguire le orme del padre e di studiare pittura all’Accademia di belle arti di Monaco di Baviera. Ben presto però abbandonerà anche questo percorso accademico. A influenzare tale scelta sono i soggiorni in varie città europee, come Parigi, culla dell’Impressionismo. Non a caso proprio in questa città si avvicina allo studio delle opere dell’artista Paul Gauguin, dei Fauves e, soprattutto, quelle dell’olandese Van Gogh, che visse per alcuni anni nella capitale francese.
Il movimento Die Brücke
Tornato a Monaco iniziò a mantenersi come illustratore e come insegnante di pittura e nel 1911 divenne uno dei fondatori del movimento pittorico espressionista Die Brücke. Fu un movimento artistico influenzato dall’ideologia e l’attivismo politico. Di fatto vi era di fondo una critica e una sorta di ribellione all’eccessivo militarismo dell’impero guglielmino. Vi era inoltre una rappresentazione diversa delle figure. Queste infatti si allontanavano dai precetti dell’arte classicista. Il movimento Die Brücke ebbe però vita breve a causa dello scoppio del primo conflitto mondiale nel 1914. Nel conflitto si arruolò volontario lo stesso Franz Marc che vi perse tragicamente la vita nel 1916, all’età di 36 anni.
Il movimento Der Blaue Reiter
Nel 1911 Franz Marc fonda insieme a Kandinskij, Paul Klee, August Macke, Alexej von Jawlensky e Marianne von Werefk quello che diverrà un secondo nuovo nucleo dell’espressionismo tedesco chiamato Der Blaue Reiter. Con Der Blaue Reiter l’arte si allontana da qualsiasi credo politico e mira esclusivamente a rappresentare la vita nel suo aspetto più gioioso. Anche il nome del movimento “Il cavaliere azzurro” non è casuale: si tratta infatti del titolo di un’opera di Kandinskij. Il titolo riprende due temi particolari che sono quello del colore (l’azzurro era infatti il colore della spiritualità) e quello dei cavalli, le figure preferite di Franz Marc. Il movimento espressionista Der Blaue Reiter si sciolse con lo scoppio della prima guerra mondiale.
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Immagine di copertina: © corriere dello sport per Sky Arte – La torre dei cavalli azzurri, l’opera perduta di Franz Marc