La nazionale di calcio tedesca non giocherà nei paesi dove le donne sono discriminate
Il neo presidente della Dfb ha annunciato che la nazionale non giocherà nei paesi in cui le donne non hanno libero accesso allo stadio
La nazionale di calcio tedesca non giocherà nei paesi che discriminano le donne. Lo ha dichiarato Fritz Keller, neo presidente della Federazione calcistica tedesca (Dfb), in un’intervista al die Welt. Il numero uno del calcio tedesco ha preso posizione attraverso un progetto di risoluzione presentato alla federazione. Il consiglio federale ha votato a favore all’unanimità. «Non dobbiamo più fingere che queste sfide sociali e questi sviluppi politici globali non esistano», ha successivamente spiegato Fritz Keller.
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La presa di posizione della Dfb
Una presa di posizione di questo tipo, proveniente da una federazione di primo livello come quella tedesca, diventa ancora più d’impatto. «Certi valori, come i diritti delle donne, per noi non sono negoziabili» ha spiegato Fritz Keller. Il calcio è lo specchio della società, uno dei pochi fattori aggreganti nella società moderna. «Negli sport di squadra, la polarizzazione politica è problematica se disfunzionale» ha successivamente aggiunto. In passato è stato strumentalizzato per fini politici. Adesso, sottolinea Keller, è il momento di «riflettere sulle attuali sfide sociali nel canone dei valori del calcio» per formare un valore comune e organizzare un’azione collettiva in difesa di tale valore.
? "Kein Verein, erst recht nicht der DFB, kann, will oder wird seinen Mitgliedern irgendeine Meinung vorschreiben oder gar verbieten, wenn sich diese im Rahmen der Werte unserer Verfassung bewegen."
Zum kompletten @welt-Gastbeitrag von Fritz Keller ➡️ https://t.co/Hryk79qKK2 pic.twitter.com/MjhdarFyBq
— DFB (Verband) (@DFB) November 7, 2019
I riferimenti tra le righe
Inevitabile nell’intervento del Presidente Kerr il riferimento tra le righe alla tifosa iraniana suicida per protesta, Sahar Khodayari. Dopo la morte della ragazza e le incessanti pressioni internazionali, la federazione calcistica iraniana ha autorizzato almeno parzialmente l’accesso alle donne allo stadio. Nella sfida tra Iran e Cambogia, valevole per la qualificazione ai mondiali, la federazione ha riservato 3600 posti a sedere su 74000 alle donne. Fritz Kerr ha inoltre citato i giocatori turchi che dopo l’offensiva militare turca in Siria hanno esibito il saluto militare durante le partite o sui social, in omaggio a Erdogan. Il presidente ha fatto presente che grazie ai social il rapporto tra i calciatori e i loro fan è molto più ravvicinato. Bisogna dunque stare attenti ai messaggi veicolati attraverso questi canali.
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Immagine di copertina: Screenshot da You Tube