La destra tedesca, alleata di Salvini, contro Greta Thunberg
La destra tedesca continua ad attaccare Greta Thunberg all’alba delle elezioni europee
Non è la prima volta che succede: l’AfD (Alternative für Deutschland Partei) si scaglia ancora su Greta Thunberg, la ragazzina che da qualche mese a questa parte ha risvegliato le coscienze di molti sull’emergenza climatica globale. I populisti di destra non demordono dai feroci attacchi nei confronti di Greta, più e più volte schernita dai membri del partito. A ben vedere, però, questo accanimento sembrerebbe una strategia per raccogliere preziosi consensi in vista delle elezioni europee.
[adrotate banner=”34″]
La campagna social dell’AfD contro Greta Thunberg
Un’indagine congiunta da Greenpeace Unearthed e dall’organizzazione contro gli estremismi Institute for Strategic Dialogue (ISD) ha rilevato un sostanzioso incremento della comunicazione social dell’AfD sulle questioni climatiche. Se nel 2013, anno della fondazione del partito, le smentite sull’emergenza climatica non erano nemmeno minimamente contemplate, vediamo come tra il 2017 e il 2018, queste siano state diffuse con più di 300 condivisioni sui canali social. Inoltre, nell’ultimo anno le condivisioni a riguardo sono addirittura triplicate e hanno avuto quasi sempre nel mirino l’attivista Greta Thunberg. Come detto in precedenza, queste attenzioni rivolte alla giovane attivista non sarebbero altro che un ultimo argomento di punta per aumentare il numero dei possibili elettori. Per far ciò, i membri dell’AfD hanno scelto di collaborare con scienziati e ricercatori, i quali, fermamente convinti che sia una sorta di isteria a guidare il dibattito sul riscaldamento globale, ridicolizzano l’attivista svedese definendola “mentalmente instabile”. L’ultima perla della retorica anti-Thunberg adottata dal partito è il paragone fatto tra l’adolescente svedese e un membro di un’organizzazione giovanile nazista. A coronare questa provocazione è stata l’immagine pubblicata su Facebook dal candidato europeo per l’AfD e presidente distrettuale Martin Schiller.
La lunga serie di accuse fuori luogo dell’AfD
Sulla pagina Facebook dell’AfD è stato più volte affermato come Greta Thunberg sia leader di un movimento di culto. I post sulla pagina fanno un uso ripetuto di termini come “CO2Kult” (Culto della CO2), “Klimawandelpanik” (panico per il cambiamento climatico) e “Klimagehirnwäsche” (lavaggio del cervello per il clima). La Thunberg, ormai divenuta nuovo capro espiatorio dell’AfD, è stata chiamata in causa anche in questioni non di sua competenza. È il caso del tweet di Harald Laatsch, delegato AfD di Berlino, che ha ben pensato di incolpare la giovane attivista per l’attacco terroristico del 15 marzo 2019 a Christchurch, in Nuova Zelanda. Laatsch dapprima fa le condoglianze ai parenti delle vittime, dopodiché spiega come gli autori di Christchurch abbiano giustificato il loro attacco affermando di aver operato per la sovrappopolazione e la protezione del clima. Sempre nello stesso tweet appare l’hashtag contenente il nome di Greta, come se fosse stata lei stessa a ordinare ai fautori della tragedia di compiere la strage. Jakob Guhl, ricercatore dell’ISD, afferma come «il fatto che molti abbiano un’attivista sedicenne che fino a pochi mesi fa era praticamente sconosciuta, ha permesso all’AfD di far credere ai propri elettori che l’attenzione per il cambiamento climatico fosse una religione irrazionale, isterica, di culto o addirittura una religione sostitutiva. Attaccare Greta, a volte in modi piuttosto feroci, compresa la derisione per il suo autismo, è diventato un modo per ritrarre gli oppositori politici dell’AfD come irrazionali».
Unfassbare Tat!
Den Angehörigen und Verletzten gilt mein Beileid.
Der Täter von #Christchurch #Neuseeland rechtfertigt seine Tat mit Überbevölkerung und Klimaschutz.
Die Klimapanikverbreiter tragen Mitverantwortung für diese Entwicklung #GretaThunberghttps://t.co/TDJNARCmWk
— Harald Laatsch MdA (@haraldlaatsch) March 15, 2019
Leggi anche: Grazie a Greta Thunberg una città tedesca avvierà un nuovo piano di rispetto per l’ambiente
RIMANI AGGIORNATO SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
[adrotate banner=”34″]
Immagine di copertina: fridays-for-future, ©NiklasPntk, CC0