Islands of Utopia, a Berlino una mostra fotografica sul rapporto tra uomo, acqua e arte
Islands of Utopia: l’acqua come sinonimo di libertà e vita alternativa
Il Musuku, ovvero il museo delle sottoculture situato nell’Haus der Statistik, dal 25 settembre al 5 ottobre ospiterà Islands of Utopia. Questa mostra propone diversi progetti – principalmente fotografici – accomunati da un unico tema: l’acqua. Elemento fondamentale nella composizione fisica dell’uomo, della sua sopravvivenza e che da sempre lo affascina con le molteplici forme sotto cui si presenta. Islands of utopia racconta il rapporto dell’acqua con le sottoculture, di come possa essere una reale opzione per l’espansione abitativa e della sua potenzialità come soggetto artistico.
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Alcuni dei progetti fotografici presenti nella mostra Islands of Utopia
Tod Seelie, fotografo rinomato in tutto il mondo, propone Swimming cities. Queste “città nuotanti” sono zattere costruite con materiali industriali. L’idea del progetto è stata sviluppata dalla famosa artista Swoon assieme ad altri artisti, artigiani e marinai. Seeile, attraverso il suo obiettivo, riesce a trasmettere il senso di libertà insito nel progetto della Swoon. Nicole Strasser, invece, con “Sausalito Houseboats” racconta la storia della comunità autonoma di Sausalito, una piccola cittadina californiana. Nata attorno agli anni ’50, questa comunità è portatrice dello spirito della comunità hippie sorta nella vicina San Francisco. Con Saskia Uppenkamp si ritorna a Berlino. Il suo progetto Rummelsburger Bucht porta alla luce le storie degli abitanti di barche e zattere nella zona di Rummelsburg. Ritraendo i loro volti, Uppenkamp lascia intravedere le storie di vita alle spalle di questi personaggi, tra libertà e situazioni difficili.
Musuku, il museo delle sottoculture
L’esposizione Islands of Utopia è la prima ospitata dal Musuku, un progetto museale dedicato alle sottoculture. Il Musuku nasce nella Haus der Statistik, un edificio che negli anni ’70 era la sede dell’ufficio centrale di statistica della DDR. In seguito alla riunificazione della Germania, questo imponente edificio in cemento armato è rimasto inutilizzato. Tuttavia, dal 2015 gli è stata donata una seconda vita. Un gruppo formato da artisti, architetti e politici si è opposto alla vendita dell’immobile e alla sua conseguente demolizione. Successivamente, l’edificio è stato acquistato dalla città di Berlino. Oggi è un luogo di interesse pubblico, con stanze utilizzate per mostre e usi amministrativi, ma anche alloggi a prezzi accessibili.
Islands of utopia
dal 25 settembre a sabato 5 ottobre, ogni giorno dalle 12 alle 21
Haus der Statistik (Otto-Braun-Straße 70–72), Alexanderplatz
entrata gratuita
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Immagine in copertina: island of utopia, credits to Tod Seelie, on Facebook