In 12 anni il 64,7% in più degli italiani ha spostato la residenza all’estero e non sono neanche tutti

Gli italiani che si trasferiscono all’estero sono in continuo aumento, ma i dati ufficiali ne rappresentano solo una parte

Negli ultimi dodici anni, tra il 2006 e il 2018, il numero di italiani che hanno spostato la propria residenza all’estero è aumentato del 64,7%. Ci si riferisce a coloro che dall’Italia si trasferiscono in un altro stato registrandosi all’AIRE, ossia l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. L’iscrizione all’AIRE va effettuata quando ci si trasferisce all’estero per un periodo superiore a 12 mesi e attribuisce una serie di diritti, tra cui, ad esempio, il diritto di voto per corrispondenza. Secondo i dati riportati nel “Rapporto italiani nel mondo 2018” realizzato dalla Fondazione Migrantes, il numero di italiani iscritti all’AIRE sarebbe aumentato considerevolmente negli ultimi anni e, a giudicare dai numeri, non sembra accennare a diminuire.

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Qualche dato sugli italiani all’estero

Secondo quanto riportato nel “Rapporto italiani nel mondo 2018”, mentre nel 2006 gli iscritti all’AIRE ammontavano a 3.106.251 persone, nel 2018 questa cifra è aumentata notevolmente, salendo a 5.114.469. Si tratta di un aumento del 64,7% rispetto a dodici anni fa e del 2,7% rispetto all’anno precedente. È interessante notare come, mettendo i vari continenti a confronto, l’Europa sia quello con la più alta concentrazione di italiani emigrati – di tutti gli iscritti all’AIRE nel mondo, il 54,1% risiede in Europa – subito seguita dall’America, in cui la percentuale di italiani è pari al 40,3%. Considerando, invece, le singole nazioni, l’Argentina vanta il maggior numero di italiani residenti, pari a 819.899. Al secondo posto c’è la Germania, con 743.799 italiani, seguita dalla Svizzera, che ne conta 614.545.

Le ultime tendenze

Prendendo in considerazione quanto accaduto tra gennaio e dicembre 2017 (il “Rapporto Italiani nel mondo 2018” è aggiornato all’1 gennaio 2018), la meta prediletta è stata in assoluto la Germania, che ha accolto 20.007 italiani. Nello stesso arco di tempo si sono iscritti all’AIRE perché residenti in Regno Unito 18.517 italiani, mentre la Francia ne ha contati 12.870. Bisogna comunque ricordare, analizzando questi dati, che non tutti coloro che partono dall’Italia per vivere e lavorare all’estero si iscrivono all’AIRE. Dai dati riportati rimangono esclusi tutti coloro che, pur trascorrendo all’estero un periodo superiore ai 12 mesi, per vari motivi non vi si iscrivono, nonché tutte le persone che si trasferiscono in altri paesi solo per brevi periodi, ad esempio nell’ambito di un progetto Erasmus o per dedicarsi per alcuni mesi allo studio di una lingua straniera. I dati qui riportati rappresentano, quindi, solo parzialmente la reale quantità di italiani che si sono trasferiti all’estero.

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Immagine di copertina: © Photo by Resi Kling on Unsplash