Il Museo ebraico di Berlino non accetterà più le donazioni della famiglia Sackler e di mezzo c’è una droga
Una lista di musei non accetta più donazioni dalla famiglia Sackler
Esiste un codice etico tra istituzioni, per cui non vengono generalmente accettate donazioni da facoltose famiglie trafficanti di droga. Tuttavia, c’è un’eccezione alla regola: la famiglia Sackler. Nome elogiato da istituzioni, università e musei, nessuno ha mai rifiutato o restituito le sue elargizioni, tra cui anche il Jewish Museum di Berlino. Il museo ebraico tedesco ha recentemente pubblicato una lista di istituzioni che non accetteranno più donazioni perché la Purdue Pharma, la compagnia degli Sackler, è stata scoperta aver alimentato la opioid epidemic o opioid crisis negli Stati Uniti con l’OxyContin, farmaco a base di assicodone a cui la famiglia deve la propria fortuna. Iniziata nella anni Novanta, l’epidemia dell’oppio si riferisce a una serie di eventi o comportamenti legati all’abuso di prescrizioni di oppioidi o di antidolorifici.
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Come la famiglia Sackler era coinvolta nella crisi dell’oppio
In passato, il museo aveva dedicato alla famiglia Sackler la Sackler Staircase per la donazione fatta diciassette anni fa nel 2002, quando ancora non era a conoscenza delle relazioni che la famiglia aveva con l’epidemia dell’oppio. Benché non abbia intenzione di cambiare il nome al monumento, il Museo non accetterà alcun tipo di donazioni future dagli Sackler. Ad ogni modo, oggi non è pensabile la restituzione dei soldi, perché si dovrebbe accedere ai fondi pubblici. Inoltre, rinominare la Sackler Staircase sarebbe un tentativo per mascherare o nascondere quello che è stato fatto. In Gran Bretagna, Solomon R. Guggenheim è stato il primo a dichiarare che non accetterà alcun tipo di donazione dalla famiglia, così come la Tate, insieme di gallerie d’arte a Londra, Liverpool e Cornwall, e la National Portrait Gallery, che ha deciso di non procedere con la donazione da 1 milione di sterline.
La Purdue Pharma ha pagato 270 milioni di dollari per evitare un’azione legale
Il 26 marzo 2019, la Purdue Pharma ha deciso di pagare 270 milioni di dollari per evitare un’azione legale aperta dallo stato dell’Oklahoma sul ruolo che la famiglia Sackler ha avuto durante la crisi dell’oppio. La Purdue Pharma è accusata di aver mentito ai dottori e al pubblico su potenza e proprietà additive dell’OxyContin.
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Immagine di copertina: museo ebraico, © Studio Daniel Libeskind, CC BY 3.0