Il ministro più di destra della Merkel scrive a Salvini per fargli cambiare idea sui porti chiusi
Il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer ha scritto al collega italiano Matteo Salvini chiedendogli di rivedere la sua politica migratoria
«Ti chiedo urgentemente di riconsiderare la tua posizione sulla chiusura dei porti italiani», scrive Horst Seehofer nella lettera indirizzata a Matteo Salvini, dichiarando la propria disapprovazione nei confronti della dura politica intrapresa dal governo italiano sulla questione migranti. Cavalcando l’onda di proteste che hanno investito l’Italia negli ultimi giorni, in seguito allo sbarco della Sea Watch3, all’arresto e all’immediato rilascio della comandante Carola Rackete, Seehofer si unisce al coro di chi chiede a Salvini di rivedere la propria politica sui migranti. Il ministro tedesco scrive infatti che le imbarcazioni che salvano i migranti, qualunque esse siano (comprese quindi le ONG), non dovrebbero essere lasciate alla deriva nel Mediterraneo e, al contrario, andrebbe perseguita la strada della solidarietà.
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Il peso dei valori cristiani
Nella lettera, Seehofer si appella alla responsabilità europea, e soprattutto fa leva sui «nostri comuni valori cristiani», secondo cui non bisognerebbe fare differenza su quale organizzazione compia il salvataggio dei migranti, sotto quale bandiera stia navigando o se l’equipaggio è di una nazionalità o di un’altra. Seehofer aveva già affermato che la Germania è pronta ad accogliere alcuni migranti a bordo della Alan Kurdi e della Alex, alla condizione che anche gli altri paesi europei facciano lo stesso. Tuttavia, le parole del ministro non hanno scalfito la fermezza di Salvini, il quale ribadisce che i porti resteranno chiusi alle ONG.
Oltre il discorso magnanimo, si cela un personaggio contraddittorio
Horst Seehofer, esponente del partito CSU (Unione Cristiano Sociale) e fino al 2018 Presidente della regione Baviera, è stato spesso sotto ai riflettori per le sue continue dispute con la cancelliera Angela Merkel, leader del partito CDU (Unione Cristiano Democratica). La causa delle numerosi discussioni, che lo scorso anno hanno portato ad una crisi governativa che rischiava di far cadere il governo, erano le rispettive posizioni sui migranti. Solo un anno fa, il ministro Seehofer aveva infatti richiesto il respingimento di tutti i richiedenti asilo presenti sul suolo tedesco, mentre la posizione della cancelliera era molto più tollerante e comunitaria. Sembra quindi che le ultime vicende relative alla gestione dei flussi migratori gli abbiano fatto cambiare idea.
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Immagine di copertina: Horst Seehofer, ©Michael Panse, CC BY-ND 2.0