Il congelamento degli affitti di Berlino è incostituzionale per il Governo Federale
A Berlino la coalizione di sinistra sta per avviare il congelamento degli affitti (Mietedeckel). La proposta ha incontrato opposizioni
A Berlino la coalizione sinistra (Die Linke) -verdi (Die Grüne) -socialdemocratici (SPD), alla guida dell’amministrazione, ha avanzato la proposta di congelare gli affitti nella città per cinque anni. Questa iniziativa pionieristica che non ha eguali nel Paese diventerà legge nella capitale tedesca, dunque nella regione di Berlino. Il progetto si è però scontrato con i gli esponenti dell’ala socialdemocratica (SPD) del Governo Federale, dove gode della maggioranza. Il ministro dell’Interno tedesco Horst Lorenz Seehofer (CSU) l’ha definita una legge incostituzionale. Il ministro ha inviato un’email al legislatore della CDU Kai Wegner lamentando che, questioni come gli affitti, devono essere regolati a livello nazionale e Berlino e non a livello regionale. Per tutta risposta il sindaco di Berlino Micheal Mueller ha detto di essere convinto che queste misure supereranno le resistenze e la legge nonostante le opposizioni da parte del governo federale entrerà in vigore all’inizio del 2020. Il provvedimento avrà effetti sul mercato immobiliare e si prevedono conseguenze come problemi di manutenzione da parte dei proprietari o l’aumento dell’acquisto di immobili.
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Perché si vuole attuare questa iniziativa
L’amministrazione cittadina composta dalle tre fazioni estrema sinistra, verdi e socialdemocratici si è mostrata attenta alla situazione immobiliare della città dove più del’82% degli abitanti vivono in affitto e hanno assistito ad un rialzo degli affitti del 2,8% in media all’anno dal 2000. Così Katrin Lompscher, responsabile dello sviluppo urbano, aveva ideato il piano originario con l’appoggio dell’intera coalizione per bloccare la nota “febbre degli affitti”. Il piano (in particolare la parte sull’abbassamento degli affitti esistenti sulla base del reddito degli inquilini) è stato poi rivisto fino a giungere un compromesso.
Quando entrerà in vigore il provvedimento e come sarà applicato
Il freno degli affitti sarà esecutivo dall’inizio del 2020. Sono esclusi dal blocco gli appartamenti costruiti dopo il 2014 e alcune abitazioni sociali (Sozialwohnungen). Al momento dell’entrata in vigore della legge, i nuovi contratti non potranno essere superiori a quelli stipulati precedentemente. L’importo di alcuni affitti sarà spesso più basso di quello attuale perché deve rispettare il tetto fissato nel 2013 a cui si somma una percentuale dovuta all’aumento dei redditi. Per chi fosse interessato si possono trovare sul Sito dell’amministrazione alle abitazioni e allo sviluppo urbano, una tabella con il costo dell’affitto per metro quadro.
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