Come Google ha celebrato i 100 anni del Bauhaus
Il nuovo doodle del motore di ricerca
Proprio oggi, esattamente 100 anni fa, nasceva a Weimar la Bauhaus. Fondata dal geniale architetto Walter Gropius, la scuola occupa un posto di primo piano nella storia dell’arte contemporanea. Ancora oggi fonte di ispirazione per architetti, artisti e designer, nel mare magnum di celebrazioni per i 100 anni della Bauhaus anche Google ha voluto, con uno dei suoi famosi doodle, rendere omaggio alla rivoluzionaria scuola di architettura e design.
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In pochi secondi la storia della Bauhaus
Con illustrazioni minimali, che sicuramente i membri della scuola avrebbero apprezzato molto, Google ripercorre brevemente la storia dell’istituto attraverso le sue opere più iconiche. Possiamo riconoscere il profilo della celebre sede della Bauhaus di Dessau, oppure la famosa e innovativa sedia Wassily, disegnata da Marcel Breuer nel 1925 fino ad arrivare ad altri oggetti di design progettati da allievi e professori. Ma Bauhaus non fu solo una scuola di architettura e design, famosissimo fu anche il suo laboratorio teatrale diretto da Oskar Schlemmer, artista tedesco. Gli ideatori del doodle hanno inserito anche alcuni elementi delle scenografie progettate per gli spettacoli teatrali del Bauhaus.
Le celebrazioni per il centenario
In Germania il 2019 sarà un anno ricco di eventi per gli amanti dello stile minimalista Bauhaus. Recentemente è stata inaugurata la mostra Bauhaus and Photography. On New Vision of Comtemporary Art al museo della fotografia di Berlino, un’esposizione che, attraverso immagini vecchie e nuove, dimostra come gli insegnamenti del Bauhaus influenzino ancora oggi gli artisti delle nuove generazioni. A Weimar, dove fu aperta la sua prima sede, è stato appena aperto un nuovo museo, tutto dedicato alla scuola, dove è possibile ammirare, tra le altre opere, le celebri sedie dell’architetto ungherese Marcel Breuer, gli oggetti di design progettati da Ludwig Mies Van der Rohe, celebre architetto e designer tedesco, ma anche dipinti di Kandinskij e Mondrian.
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Immagine di copertina: Doodle di Google dedicato al Bauhaus, screenshot da YouTube