Chiamami con il tuo nome, il sequel è ufficiale e forse sarà ambientato a Berlino
Le vicende della storia d’amore tra Elio e Oliver continueranno probabilmente a Berlino, dove pare vi saranno le nuove ambientazioni per il sequel
Dopo il successo del suo “Chiamami con il tuo nome”, Luca Guadagnino tornerà a trasporre cinematograficamente la storia d’amore tratta dall’omonimo romanzo di André Aciman. Il 2018 ha visto una buona accoglienza per il film che ha ottenuto, con quattro candidature, l’assegnazione dell’Oscar alla sceneggiatura di James Ivory. Proprio Ivory, assieme a Armie Hammer (il bel dottorando Oliver) non sembrano aver accolto con troppo entusiasmo il progetto di girarne un seguito, come dichiarato da quest’ultimo in una recente intervista rilasciata a Vulture.
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Le anticipazioni dell’autore
E’ stato proprio il buon riscontro del film, sia di pubblico che di critica, a indurre l’autore André Aciman a riprendere la storia dei due giovani amanti. L’autore infatti ha deciso di continuare il racconto delle travagliate vicende dei due protagonisti pubblicando il secondo capitolo della storia nel nuovo libro Find Me, in uscita il 29 ottobre. Come ha annunciato lo stesso attraverso una serie di tweet, il secondo capitolo vede però lo svilupparsi del rapporto tra Elio e il padre Samuel, segnato dal recente divorzio. Elio è intanto diventato un giovane pianista affermato e vive a Roma. Il suo amato Oliver, dopo avergli spezzato il cuore, ha messo su famiglia (si vocifera che Dakota Johnson avrà il ruolo della moglie, già scelta da Guadagnino per il remake di Suspiria) ed è diventato professore nel New England, ma improvvisamente inizia a prendere in considerazione l’idea di un ritorno in Europa.
I dubbi sul sequel di Call me by your name
Stando a queste informazioni, viene spontaneo chiedersi se si potranno rivivere quelle atmosfere di passione così delicatamente raccontate in Call me by your name. In molti sperano che Aciman con il libro, e Guadagnino poi, riescano a dare senso a questo secondo capitolo. Soprattutto per il tentativo di ripresa di una storia che è stata così apprezzata da molti proprio per la sua amara sospensione, raccontando la nascita di un forte amore di cui resta solo il ricordo e la possibile sua contemplazione. Come non pensare al silenzio di Elio in chiusura di film, vicino alle fiamme del suo camino, sulle note di Vision of Gideon di Sufian Stevens. In attesa del film (e di riconoscere magari alcuni luoghi di Berlino) ricordiamo che il libro sarà edito da Farrar, Straus e Giroux. Per l’edizione italiana si dovrà attendere un po’ in più, e sarà curata da Guanda.
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Immagine di copertina: screenshot youtube