Muro, © https://pixabay.com/it/photos/graffiti-muro-di-berlino-wall-745066/

Berlinesi hanno inviato un pezzo di Muro a Trump per ricordargli che la Storia dovrebbe insegnare

Un’organizzazione no-profit di Berlino ha inviato un pezzo di muro al Presidente degli Stati Uniti Trump per suggerirgli che costruire muri non sarà mai la soluzione a nessun problema

La Die offene Gesellschaft , in occasione del trentesimo anniversario dalla caduta del muro, ha mandato a Washington un pezzo di muro con attaccata una missiva: «no wall lasts forever». Il messaggio doveva giungere a Washington, ma i servizi segreti lo hanno respinto. La trovata della è una provocazione alla promessa di Trump di costruire un muro lungo tutto il confine con il Messico come parte della sua politica di “tolleranza zero” nei confronti degli immigrati. I cittadini di Berlino hanno quindi firmato una dichiarazione che ricorda il vecchio impegno degli Stati Uniti «di costruire un mondo senza muri».

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La lettera che ha accompagnato il muro

Sulla lettera del 9 Novembre 2019 si legge: “questo è un pezzo originale del Muro di Berlino, che ha separato l’Est dall’Ovest, famiglie e amici per ventotto anni. Ha diviso non solo la Germania, ma il mondo intero. Troppe persone sono morte nel cercare di attraversarlo. Il loro unico crimine è stato il desiderio di essere libere. Il 9 novembre il mondo celebra il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. La Germania è di nuovo unita e solo alcuni pezzi di Muro sparpagliati, ci ricordano che nessun muro dura per sempre. Per decenni gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo fondamentale nel demolire il Muro. I Presidenti degli USA, da John Kennedy a Ronald Reagan, hanno combattuto contro la divisione…”.

La storia del Muro di Berlino

Il Muro di Berlino costituiva una linea di separazione interna alla Germania, sia fisica che politica che ha separato l’Est e l’Ovest dal 1961 al 1989. Il Muro rifletteva le dinamiche della Guerra Fredda, ma agli occhi dei cittadini rappresentava una restrizione della libertà di movimento dallo Stato socialista verso l’Ovest. In quel periodo si conta che circa cento mila persone tentarono di attraversare la frontiera interna. Cinque mila riuscirono nell’impresa, ma morirono ugualmente tra le 136 e le 200 persone. La caduta del muro fu un evento celebrato in tutto il mondo e oggi rimangono tracce sparse per la città, pezzi trasformati in souvenir o conservati nei luoghi istituzionali. I resti visibili ancora oggi sono testimonianza della difficoltà e futilità del tentativo di limitare la libertà della popolazione.

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Immagine di copertina: Muro di Berlino,  ©schaerfsystem CC0 on pixabay