Asilo tedesco invita Imam a fare lezione, ma non finisce bene
In Germania un asilo ha ricevuto diverse lettere di protesta per aver invitato un Imam a fare lezione ai bambini
Una scuola materna di Düsseldorf ha ricevuto pesanti critiche e lettere piene di odio per aver chiesto a un Imam di fare lezione ai bambini. L’asilo ha ricevuto una raffica di lettere contro l’iniziativa che stava promuovendo il pastore dell’istituto, Hartmut Wölk, per educare i bambini alle diverse religioni. Il progetto era stato annunciato una settimana prima dell’arrivo delle rimostranze. Nonostante fossero previste delle contestazioni alle lezioni di educazione religiosa in programma, la scuola non si aspettava che la notizia avrebbe scatenato tanto odio. Data la reazione ostile ricevuta, il centro ha quindi deciso di rivolgersi alle autorità per indagare sulle minacce inviate alla scuola.
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L’iniziativa dell’asilo per l’educazione religiosa dei bambini
La scuola protestante è stata pesantemente criticata e accusata di «aprire la strada alla legge della Sharia in Germania» per aver promosso un’iniziativa di educazione religiosa in cui era previsto che i bambini imparassero i dogmi di altre fedi. L’asilo in questione, situato nel distretto di Reisholz, è stato deliberatamente selezionato per il progetto perché tra i 41 bambini che lo frequentano quasi la metà ha un background musulmano. Il progetto è promosso dall’organizzazione di assistenza sociale delle chiese protestanti tedesche e da un gruppo musulmano di Düsseldorf e dovrebbe iniziare ad aprile. Il lavoro consiste nel parlare con i bambini dai 3 ai 6 anni dell’Islam e delle feste che i musulmani celebrano, come Ramadan ed Eid al-Adha. Nonostante la reazione contraria ottenuta, il progetto proseguirà come da programma.
La reazione inaspettata al progetto
Hartmut Wölk il pastore promotore dell’iniziativa ha raccontato di aver ricevuto dozzine di messaggi violenti che lo accusano di essere un “rinnegato”, un “anti-Cristo” e di “aprire la strada alla legge della Sharia in Germani”. Secondo il pastore, l’iniziativa non viola i principi della Child Education Act e rappresenta un’occasione per i bambini di imparare, in modo giocoso, il principio di tolleranza religiosa. La risposta violenta ottenuta ha portato il governo dello stato occidentale del Nord Reno-Westfalia (NRW), dove si trova Düsseldorf, a intervenire a difesa del progetto. In favore dell’iniziativa si è esposto anche il ministro della famiglia Joachim Stamp, che ha dichiarato all’agenzia cattolica di notizie (Kna) che le minacce e gli insulti sono «totalmente inaccettabili» e ha sottolineato come la diversità religiosa debba considerarsi «un arricchimento e non una minaccia».
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Immagine di copertina: © Photo by pan xiaozhen on Unsplash