Turisti in Turchia rischiano carcere se usano i social
Un nuovo avvertimento dal Ministero degli Esteri tedesco per coloro che intendono entrare in Turchia.
Il Ministero degli Esteri tedesco ha pubblicato un avvertimento sulla propria pagina online. Tutti i residenti in Germania che abbiano intenzione di viaggiare in Turchia devono prestare molta attenzione a come utilizzano i social. Infatti, le autorità turche hanno implementato i controlli nei profili privati dei possibili turisti. Coloro che vengano accusati di infedeltà presidenziale o di propaganda terroristica rischiano una pena detentiva di alcuni anni.
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I nuovi controlli sui social dei turisti tedeschi in Turchia sono solo l’ultima misura delle autorità turche per il controllo dei confini
L’escalation dei controlli da parte della sicurezza turca è cominciata nel 2016, in seguito al tentato colpo di stato nella notte tra il 15 e il 16 luglio dello stesso anno. Allora erano stati arrestati venti cittadini tedeschi per ragioni politiche. Nel luglio 2017 furono nuovamente incrementate le misure da parte delle autorità turche per scovare coloro che costituissero una minaccia per il governo. In quell’occasione venne posta particolare attenzione ai cittadini tedeschi che avevano fatto domanda per recarsi in Turchia. Il motivo scatenante di tutto ciò risiedeva nell’arresto di Peter Steudtner, un attivista tedesco accusato dalle forze di sicurezza turche di aver supportato organizzazioni terroristiche armate. All’inizio del 2018, con l’abrogazione dello stato di emergenza da parte del governo della Turchia, sembrava che l’aumento dei controlli nei confronti dei turisti residenti in Germania si sarebbe arrestato, ma evidentemente non è stato così.
Le nuove misure di controllo per i turisti tedeschi in Turchia
Il Ministero degli Esteri di Germania ha reso noto nel proprio sito ufficiale che coloro che vengano accusati di appoggiare un’organizzazione terroristica o di infedeltà nei confronti del presidente rischiano pene detentive di diversi anni, a seconda della gravità del crimine. Per essere processati basta davvero poco. Sono sufficienti un “Mi piace” o una condivisione di un contenuto sospetto. Sempre nello stesso sito si legge che «si deve presumere che anche i commenti non pubblici nei social media possono essere inoltrati alle autorità turche attraverso denunce anonime».
I soggetti particolarmente interessati dai controlli
Particolare attenzione viene posta a coloro che siano in possesso sia della cittadinanza turca che di quella tedesca o che intrattengano legami privati e regolari con persone residenti in Turchia. Ma non solo. Può essere intentato un procedimento giudiziario a tutti coloro su cui cada qualche lieve sospetto, anche solo relativo all’utilizzo di pagine social.
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Immagine di copertina: ©www_slon_pics, Turchia, CC0