Marina Blu Berlino

«Con Marina Blu porto al centro di Berlino la vera pizza e la cucina di pesce del Sud Italia»

Con Marina Blu al centro di Berlino arriva un nuovo ristorante dedicato all’eccellenza della cucina italiana, a partire dalla pizza

«Finalmente a Berlino si sta capendo la differenza tra una pizza fatta come si deve, sana, digeribile, con un impasto che matura e lievita almeno 48 ore. È questo il presupposto da cui sono partito per aprire Marina Blu. Avevo lanciato un progetto simile al centro di Berlino anche all’inizio degli anni 2000, ma qui si faceva solo pizza. Ero troppo in anticipo sui tempi. Stavolta accompagno il tutto con un ristorante di cucina marinesca. Tante ricette tipiche del sud Italia, a partire da quelle della “mia” Basilicata a base di pesce, verdure e pasta».

A parlare così è Mimmo Bianco già co-fondatore del leggendario Contadino sotto le stelle nonché del “fratellino” Mozzarella Bar, che da giugno 2018 si è avventurato in questa nuova, stimolante iniziativa assieme i soci Axel Burbacher e Guaen Guanfeng: «Prima che soci siamo amici. Con Axel ci conosciamo addirittura da 25 anni. Volevamo ricreare al centro di Berlino un pizzico dell’atmosfera estati anni ’60 sulle coste del sud Italia, l’azzurro del cielo, il sole, le larghe terrazze dove fare aperitivo o mangiare. Insomma la voglia di stare in compagnia e godersi il momento».

Gli ingredienti e i piatti di Marina Blu

«La farina proviene da un vecchio mulino di Parma ed è un mix di antiche farine e gemme di grano, i pomodori sono quelli del piénnolo del Vesuvio, la mozzarella o è fior di latte o è bufala e questo se parliamo della pizza. Se invece parliamo di pesce, le cozze vengono da Taranto, il pesce spada e la bresaola di tonno da Trapani, mentre l’orata, i gamberi e tutto ciò che usiamo per il cuoppo di fritti di pesce da diverse parti del sud Italia a seconda della reperibilità. Poi c’è la pasta, sempre artigianale e sempre abbinata a piatti tipici: caserecce alla norma, gnocchi alla sorrentina, fusilli al ragù napoletano, paccheri con gamberi e pomodorini, tagliolini neri con calamari, seppie e crema di melanzane e altro che varia di settimana in settimana. La carta è stata pensata dopo che ho girato a lungo per l’Italia, sia al sud che in Emilia, per trovare fornitori di altissima qualità. Non credo molto nelle certificazioni bio, ma nell’andare a vedere come e cosa viene prodotto. Non a caso quasi tutti i vini della carta sono biodinamici. Il fatto è che il livello medio dei ristoranti a Berlino è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e se vuoi che il ristorante vada bene bisogna puntare tutto sulla qualità. Alla lunga una scelta del genere paga sempre come mi dimostrano quotidianamente gli altri miei due locali. Non è l’unica cosa però, è altrettanto importante la scelta del personale riconoscendogli la professionalità che merita e farlo sentire parte di un progetto».

 

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La pizza di Marina Blu

La pizza è la vera regina della carta di Marina Blu. A realizzarla è normalmente Luca, pizzaiolo da quindici anni, che ogni giorno prepara – con quarantotto ore di anticipo – gli impasti che verranno poi consumati conditi sia in maniera tradizionale (margherita, bufala, rucola e crudo, marinara, capricciosa) che in maniera più creativa a seconda della stagione (porcini, fichi e crudo, carciofi). Noi abbiamo provato la margherita, la Regina Margherita (con la bufala al posto del fior di latte), la funghi porchini e quella con piennolo e pecorino: tutte davvero eccezionali, soffici, ma non troppo, con un impasto a metà tra quello napoletano e quello romano. Il risultato è una vera gioia per gli occhi e il palato.

La storia di Mimmo Bianco

Mimmo Bianco è ovunque riconosciuto come uno dei decani della buona ristorazione italiana a Berlino. Fratello di Pino Bianco (della Trattoria Muntagnola), si è trasferito a Berlino nel 1994 dopo aver lavorato nella gastronomia sia in Basilicata che nel nord Italia. «Sono nato a Montalbano Jonico, in provincia di Matera. I miei genitori avevano lì una pizzeria. Ho sempre avuto la passione per la buona cucina. Passavo le estati lì a lavorare e gli inverni in giro per il Nord Italia, ogni anno una meta diversa per potere imparare i segreti delle cucine regionali. Qualche anno dopo che mio fratello, cinque anni più grande di me, aprì il suo locale a Berlino lo raggiunsi per dargli una mano. Dopo tre anni, spinto dalla mia coinquilina dell’epoca, andai a vedere un locale a Mitte ed aprire un ristorante con mio cognato Lucio Massaro. All’epoca qui nessuno ci faceva ristorazione di qualità, era ancora visto come un quartiere povero simbolo di Berlino Est. La prima visita al locale fu piuttosto suggestiva: si trattava infatti di un atelier di un artista tedesco che viveva nella sottostante cantina dentro una cassa da morto. Decidemmo di prenderlo lo stesso. È nato così il Contadino sotto le stelle. A poco a poco Mitte è diventato il quartiere più ambito di Berlino e la vera ristorazione italiana ha trovato sempre più tedeschi in grado di apprezzarla. Marina Blu non è altro che l’ennesimo atto che, da ristoratore, faccio in questa direzione. È vero che Berlino è cambiata, forse non ha più il fascino ribelle di un tempo, ma è giusto fare di tutto affinché, almeno se si parla di cibo, questa sua nuova fase sia all’insegna del vivere e stare bene».

Marina Blu

Weinbergsweg 8a, 10119 Berlino – Mitte

Aperto dal lunedì al giovedì dalle 17.00 alle 23, il venerdì dalle 17.30 alle 23.30, il sabato dalle 17:00 alle 23.30, la domenica dalle 16 alle 22.

Tel.  0176 22018245

 

Questo ristorante fa parte del network True Italian.