Berlino vuole vietare la vendita di case agli stranieri
A Berlino la giunta comunale vuole limitare la vendita di case agli stranieri.
A riportare la notizia è la Berliner Morgenpost, che scrive: “Il sindaco di Berlino Michael Müller sta valutando la possibilità di vietare la vendita di case agli stranieri”. L’obiettivo? Combattere la speculazione edilizia sulle case disabitate e quindi l’aumento vertiginoso dei prezzi degli immobili. Prendendo a modello quanto sta avvenendo in Nuova Zelanda, Müller potrebbe prendere in considerazione l’idea di vendere alcune proprietà solo ai tedeschi, come ha affermato in un’intervista rilasciata alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Il sindaco dichiara guerra alla speculazione immobiliare
Berlino vuole adottare delle misure per combattere la carenza di alloggi. Per questo motivo l’assessore alla finanza Matthias Kollatz sta studiando degli interventi su come prevenire la speculazione edilizia. Il parlamento della Nuova Zelanda ha recentemente approvato una legge per far fronte allo stesso problema ed evitare che il mercato immobiliare sia sopraffatto dagli acquirenti stranieri più ricchi, come riporta la Welt. Questo piano ha incontrato il parere favorevole del sindaco di Berlino Müller, che sta valutando ora l’ipotesi di poterlo estendere alla capitale tedesca.
[adrotate banner=”39″]
I provvedimenti
Per Kollatz, tra i provvedimenti più urgenti ce n’è uno che potrebbe riguardare gli appartamenti vuoti. Questi rimangono sfitti perché acquistati a prezzi troppo alti. Come riportato dal portavoce di Kollatz sulla Berliner Morgenpost: “è inaccettabile data l’alta pressione sul mercato immobiliare di Berlino”. Inoltre, Müller chiede che il governo federale rilasci terreni per la costruzione di nuovi appartamenti a prezzi accessibili per i residenti.
[adrotate banner=”39″]
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
[adrotate banner=”34″]
Immagine di copertina: © Sarah_Loetscher, Berlino Oberbaumbrücke Gru, CC0
