Almamegretta: «Berlino come Napoli, due modelli di multiculturalismo»
Gli Almamegretta, storica band napoletana, per la prima volta in concerto al completo nella capitale tedesca. Ecco la nostra intervista.
Gli Almamegretta in concerto a Berlino la sera del 7 novembre 2018 (ne abbiamo scritto qui) per festeggiare l’inizio dell’Italian Film Festival Berlin. La band napoletana si esibirà con il suo nuovo show Dub Box, una sezione di brani remixati che fa felici i fan della prima ora e i nuovi ascoltatori della band. Ecco la nostra intervista alla band.
Cinema e musica. Avete composto brani per alcune colonne sonore di film. A quale regista italiano prestereste le vostre sonorità.
«Siamo tre persone che hanno molto in comune, ma con gusti molto diversi. A me piacerebbe lavorare con Matteo Garrone, un artista a tutto tondo che ha incontrato il mio interesse. Sarebbe piacevole collaborare anche con registi del calibro di Paolo Sorrentino e Gabriele Salvatores. A loro presteremo volentieri la nostra musica».
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Accoglienza ed integrazione culturale. Napoli e Berlino, due città diverse, ma simili da questo punto di vista.
«L’accoglienza umana di Napoli ha una tradizione secolare. Storicamente Napoli è un crocevia di culture. Il napoletano è naturalmente non razzista anche se, visti i tempi che corrono, non mi meraviglierei se qualcuno lo diventasse. L’apertura e l’accoglienza di Berlino nasce dalla grande civiltà europea e da un passato con cui i tedeschi hanno dovuto fare i conti. Loro hanno guardato in faccia il problema e hanno cercato una soluzione concreta».
Cosa pensi del forte sentimento di intolleranza verso gli stranieri che cresce in Italia, come in Germania.
«La percezione che viene avvertita in Europa è quella di un’orda di barbari che invade il continente. È facile attribuire le cause all’esterno, prendersela sempre con qualcun altro. Questa è un’idea diventata ormai un trend costante. In questo periodo viene tollerato e legittimato un certo tipo di linguaggio che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Le cose non hanno un vero confine. Dovremmo guardare più a quello che ci assomiglia, che a ciò che ci differenzia. Dopo la seconda guerra mondiale, in Germania, sono stati sviluppati degli anticorpi di civiltà. I tedeschi hanno cercato di sviscerare il razzismo, quindi vedo meno intolleranza. In Italia questo processo non è avvenuto e le conseguenze sono tangibili».
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Progetti futuri. Dove si dirige la vostra “Anima Migrante”.
«Con gli Almamegretta è in progetto un disco di inediti che sarà musicalmente di natura dub. In contemporanea, da solista, sto lavorando ad un disco acustico sulla tradizione ebraico-sefardita che uscirà ad ottobre. Sarà un mix di sonorità che comprende la musica araba, turca e napoletana. In più faccio anche l’attore e non è esclusa una mia partecipazione futura in qualche film».
Almamegretta in concerto a Berlino
giovedì 7 novembre
apertura porte alle 20.00
concerto in apertura: Andrea Benini
presso il Frannz Club
Schönhauser Allee 36, 10435 Berlino
biglietto 18 € più diritti di prevendita. Acquistabile online qui
Italian Film Festival Berlin 2018
7-11 novembre.
Kulturbrauerei di Prenzlauer Berg,
Schönhauser Allee 36, 10435 Berlin.
Concerto di apertura degli Almamegretta.
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Foto di copertina: © Sabrina Campagna, CC BY-NC- ND 2.0