Berliner Luft, da liquore a icona cult in cent’anni di tradizione
La Berliner Luft è una delle grappe più iconiche di Berlino. A un passo dal fallimento, ora è un cult della cultura hipster e alternativa.
La Berliner Luft è uno dei simboli di Berlino. Si tratta di un liquore alla menta piperita in vendita sia in bottiglie da 0,75 che in dosi monouso. Al suo interno ha il 18% di alcool Il suo successo è quanto mai recente. Nel 2014 l’azienda produttrice rischiava il fallimento. Ora è protagonista di una sorta di rinascita del culto del liquore a Berlino, al punto da essere chiamata “il dentifricio della vita notturna” (un modo per richiamare anche il suo caratteristico sapore alla menta).
La Berliner Luft: rinnovarsi per evitare il fallimento
La Berliner Luft – Aria Berlinese – è stata creata in una distilleria Schilkin, fondata nel 1921 da Natalia e Apollon Schilkin, russi scappati dalla Rivoluzione e che una volta in Germania decisero di darsi alla produzione di liquori (lui, Apollon, era un ingegnere). Negli anni ’20 e ’30 erano tante le distillerie a realizzare liquori a base di menta, ma a poco a poco la Schinklin rimase l’unica sul mercato. Dopo aver superato le due Guerre Mondiali (lo stabilimento fu distrutto negli anni ’40), è sopravvissuta senza particolare successo fino al 2014, quando si è avvicinata alla bancarotta a causa di un improvviso aumento dei costi di produzione (legato al rialzo dei prezzi di grano e gas) e a un contemporaneo calo delle vendite. Per risollevarsi l’azienda ha deciso di investire di più nel marketing, lanciando nuovi gusti e confezioni. Così sono nate le attuali bottigliette ispirate a monumenti di Berlino come la Porta di Brandeburgo anche in edizioni limitate e gusti stravaganti come ananas e cocco (Der frische Pfefferminzlikör). Non solo: la distilleria Schinklin ha cominciato la produzione in proprio anche di gin e vodka.
L’azzurro del Berliner Luft nella moda e non solo
Come detto, le nuova forme delle bottigliette Berliner Luft ha giocato un ruolo fondamentale in questo rinascita. A realizzarle è stato Erlfried Baatz, oggi considerato il protagonista principale del rilancio del marchio. La nuova ondata di interesse da parte dei giovani unita alla costante presenza del caratteristico colore delle bottigliette nel corso del secolo scorso, ha portato alla nascita di collaborazioni dove Berliner Luft è diventato un vero e proprio simbolo della moda e del retrò: sono da ricordare quelle con la linea di scarpe Puma x Overkill e le bottigliette di liquore ispirate ai graffiti in collaborazione con artsti locali. L’azzurro tipico del liquore di casa Schilkin è protagonista e facilmente riconoscibile. Grazie a questa sua evoluzione, il Berliner Luft è stato capace di riproporsi non più come “il liquore che bevevano i nostri genitori quando erano giovani”, ma come una moda, un souvenir di Berlino e persino un ingrediente per dolci.
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Immagine di copertina: © profq1123, Drink, CC0