15 pubblicità tedesche troppo ambigue per essere vere
Lo scopo di una pubblicità è raccontare brevemente una storia cercando di attrarre il consumatore.
L’obiettivo è resistere al tempo, distinguersi dalla concorrenza, generare curiosità e soprattutto richiamare un valore coerente con l’azienda esprimendone l’identità. Non si tratta solo di creatività nella scelta del naming: dietro ci sono sempre un’analisi e un’attenzione a ciò che bisogna veicolare, soprattutto apportando valore al brand, un valore che ogni azienda deve riuscire a trasmettere a tutti i consumatori in modo indistinto, ed è proprio in questo caso che risalta la competenza linguistica ma soprattutto una profonda conoscenza della cultura dei destinatari, oggi soggetti attivi e cosmopoliti.
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Gli epic fail della comunicazione
Alcuni giochi di parole riescono nel loro intento, shockando, attirando l’attenzione e facendo parlare di sé. Altre volte, però, si trasformano in veri e propri epic fail di cui il web è pieno, e la lingua tedesca non fa eccezioni. A tal proposito BuzzFeed ha stilato un elenco di alcuni di questi disastri del marketing made in Germany scherzando un po’ sul loro doppio senso, basato spesso sull’ambiguità generata dal diverso significato di uno stesso termine in tedesco e in inglese. Vi riproponiamo i 15 più esilaranti con una spiegazione in italiano:
1) Nel caso qualcosa andasse storto in bagno
Questa carta igienica è extra dick, “super doppia” in tedesco. Peccato che dick, in inglese, sia anche un modo volgare per riferirsi al membro maschile.
2) Vitamina… C
Questo succo di arancia si chiama Ass, che in tedesco significa “asso”. In inglese, però, ass significa purtroppo tutt’altra cosa, così il senso generale dello slogan, a una lettura distratta, diventa: «Concediti il migliore! Culo».
3) Come lo faceva la nonna
Il Dickmilch è un latte più denso e aspro che si ottiene per acidificazione del latte normale. E però la confusione ingenerata dal dick inglese permane…
4) Una società con fiuto per gli affari
Qui, una volta assodato che fart in inglese significa peto, c’è poco altro da aggiungere.
5) Non c’è niente di più rinfrescante
Questo succo di mela vanta la sua densità, dovuta all’uso di bei pezzettoni di frutta. Ma i disastri causati dall’ambiguità di dick non accennano a finire.
6) Passiamo, grazie
Come molti di voi sapranno, Cock in inglese è un sinonimo di dick. Insomma, è una fissazione.
7) Facili acronimi da ricordare
Questa società offre un “servizio generale per anziani”, Allgemeiner Senioren Service. Acronimo? Ass, e si ricade nel punto 2).
8) Peraltro in edizione limitata, come rifiutare?
Questi schiaccianoci in edizione limitata Dickmann’s (Mann in tedesco significa “uomo”, il cortocircuito con l’inglese dick è letale) andranno certamente a ruba.
9) Cognomi poco felici
La Kock & Sack è una ferramenta che si occupa di commercio al dettaglio e all’ingrosso dal 1913. Peccato che Sack, in gergo tedesco, significhi “coglioni”. Su Kock, per quanto la grafia non coincida con l’inglese, ci siamo già espressi a sufficienza…
10) Ah, gli ingegneri…
Si veda il punto precedente.
11) Piatto, tondo, grosso o piccolo, butt.de è sempre pronto a servirti
Questa impresa tedesca vende rampe da carico. Butt però, in inglese, è un altro termine gergale per riferirsi al fondoschiena.
12) Come mandare via i clienti
Questo negozio vende arredamento e rivestimenti da bagno, in tedesco Bad. Chiamarsi Bad Design, ad ogni modo, resta una bad idea.
13) Finalmente un politico a cui possiamo credere
Lei si chiama Nicola Beer, ed è una politica dell’FDP. Le promesse dello slogan? «Opportunità. Istruzione. Birra». O forse si riferiva al suo cognome?
14) Wow. Da ora a prezzi imbattibili
Questo conveniente tè è un “piacere invernale (Wintergenuss) da milf”. O aromatizzato al gusto milf? Ai consumatori l’ardua sentenza.
15) Impossibile pensare che non sapevano cosa stessero facendo
Fallocentrismo allo stato puro.
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