10 cose da non perdere ad Amburgo
Moderna, dinamica e all’avanguardia. Ma anche antica e romantica. Amburgo è una delle città più apprezzate dai giovani tedeschi e non solo. Ecco le dieci cose che non potete assolutamente perdervi
«I posteri abbiano cura di conservare degnamente la libertà che gli antenati partorirono». È il motto di Amburgo, splendida metropoli galleggiante situata sulle rive del fiume Elba nel nordovest della Germania. Seconda a Berlino per popolazione (conta più di un milione e ottocentomila abitanti), Amburgo vanta uno dei porti più grandi d’Europa. Basti pensare che ci sono 2.302 ponti, più di Venezia, Amsterdam e Londra messe insieme. La metropoli faceva parte della Lega Anseatica, alleanza commerciale nata nel dodicesimo secolo con l’intento di favorire gli scambi tra le città che si affacciavano sul Baltico. La vicinanza al mare ha influito non poco sulla personalità di Amburgo: vi si respira, infatti, la vivacità tipica delle città portuali. Malinconica al tramonto quando il sole fa la sua ultima comparsa nel porto, e dinamica di giorno quando i turisti invadono le strade del centro, questa bellissima cittadina riesce a soddisfare le esigenze di tutti grazie alla sua ricca offerta culturale. È inoltre la capitale tedesca dei media. Infatti, quasi la metà delle riviste e dei quotidiani tedeschi a diffusione nazionale viene prodotta qui.
Dieci cose da vedere a Amburgo
Amburgo ha un’estensione pari a 755,264 km quadrati, eppure è possibile visitare le attrazioni principali nel giro di due o tre giorni. Il centro, infatti, è relativamente raccolto e la metro ramificata ed economica. Il consiglio è quello di armarsi di scarpe comode e esplorare la città a piedi. In alternativa, è possibile fare dei giri turistici sui numerosi traghetti che costeggiano il porto. Musei, chiese, aree verdi protette e quartieri alternativi. Amburgo si rivela in tutte le sue sfaccettature e permette al turista di organizzare la vacanza come più preferisce. I romantici non resisteranno alla tentazione di una passeggiata attraverso le architetture regolari della Speicherstadt. Gli intrepidi si faranno catturare dal fascino edonista della Reeperbahn, la famosa strada situata nel quartiere di St. Pauli, celebre per i suoi locali a luci rosse. Di seguito le dieci cose che non potete assolutamente perdervi.
1. Speicherstadt
La Speicherstadt è un complesso di 17 magazzini sorto negli ultimi anni del diciannovesimo secolo e utilizzato un tempo per lo stoccaggio di materie prime, quali caffè, cacao e spezie. L’area è stata riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO nel luglio 2015 (ne abbiamo parlato qui). Sebbene esteticamente poco attraente, il luogo ci restituisce l’immagine di una città aperta e pratica. Impossibile non farsi incantare dal fascino ombroso dei suoi palazzoni in mattoncini rossi e dai suoi vicoli piccoli e nascosti.
2. Elbphilharmonie
L’Elbphilharmonie è una delle più belle sale concerti mai realizzate (ne abbiamo parlato qui). Ultimata nel 2016 e inaugurata solo nel gennaio 2017 dopo dieci anni di lavori, la struttura si erge in tutta la sua maestosità nel quartiere di Hafencity. La forma richiama quella di una nave pronta a salpare, coerentemente con il fascino pirata della città. Il basamento è costituito da una muratura in clinker rossi, la parte superiore invece è in vetro. La superficie riflette la luce e crea dei giochi di colore bellissimi. Dal terrazzo che collega i due blocchi, è possibile ammirare il panorama su tutta la città.
3. Porto di Amburgo
Il porto di Amburgo è il più grande porto della Germania e il secondo in ordine di grandezza d’Europa. Durante la seconda guerra mondiale costituiva un importante punto di raccordo con gli Stati Uniti per il commercio del petrolio e dell’acciaio. Tuttavia, il porto di Amburgo non è semplicemente un luogo di smercio: è prima di tutto un’attrazione turistica. Il consiglio è quello di recarvisi al mattino quando è immerso nel silenzio più totale, oppure al tramonto, quando cominciano ad accendesi le prime luci della città. In lontananza è possibile avvistare l’imponente architettura dell’Elbphilharmonie che con la sua superficie di vetro sembra giocare con l’acqua. Non dimenticate di assaggiare un panino al pesce e di fare un giro in traghetto: vista da lontano, la città è ancora più suggestiva.
4. Mercato del pesce
Il mercato del pesce è un rituale che si rinnova ogni domenica mattina. Situato nel Fischauktionshalle, dove un tempo si tenevano le aste del pesce, il luogo racchiude in sé tutta l’anima di Amburgo. Non solo cibo, ma anche vestiario, ceramica, fiori; non solo anziani con la borsa della spesa, ma anche giovani famiglie, rock band e ragazzi reduci da una nottata brava nel quartiere a luci rosse. Gli orari cambiano a seconda del periodo dell’anno in cui si decide di visitarlo. Durante i mesi estivi, infatti, il mercato apre alle cinque del mattino e si prolunga fino alle nove e mezza. In inverno è accessibile dalle sette alle nove e mezza.
5. Municipio di Amburgo
Una volta raggiunto il centro storico, è impossibile non farsi abbagliare dallo splendore del municipio di Amburgo (Hamburger Rathaus). Costruito in stile neorinascimentale negli ultimi anni del diciannovesimo secolo per sostituire il vecchio municipio distrutto dall’incendio del 1842, l’edificio impressiona per la sua grandezza. È infatti costituito da 647 stanze, più di quelle di Buckingham Palace, un giardino con fontana e un ristorante nel seminterrato. Ogni martedì pomeriggio il luogo ospita dibattiti parlamentari. Nell’atrio vengono allestiti dei concerti aperti al pubblico e i turisti possono pranzare nel ristorante a prezzi contenuti.
6. Chiesa di San Michele
La chiesa di San Michele (Hauptkirche Sankt Michaelis) è il trionfo dello stile barocco. Chiamata affettuosamente “Michel” dagli abitanti di Amburgo, non esiste punto della città in cui non sia visibile il suo campanile. Quest’ultimo è alto 132 metri e permette di avere una vista a 360 gradi su tutto il porto. Esternamente l’architettura appare rigorosa, severa. L’interno, invece, smentisce l’impressione iniziale grazie alle sue forme sinuose. Progettata dai protestanti, l’attuale chiesa è il terzo edificio costruito su questo sito. Le due chiese precedenti, infatti, andarono distrutte a causa di un fulmine nel diciassettesimo secolo e un incendio nel 1906.
7. Kunsthalle
Anche se i musei non dovessero essere inclusi nel vostro itinerario di viaggio, una visita alla Kunsthalle è d’obbligo. Inaugurato nel 1869, il museo ospita opere di arte moderna e contemporanea. Spiccano i nomi di Caspar David Friedrich con “Il viandante sul mare di nebbia”, Philipp Otto Runge, Max Liebermann, Munch, Andy Warhol, Picasso, Kirchner, Kandinskij e Klee. Non mancano lavori minimalisti, arte concettuale e fotografica. La Kunsthalle è aperta dal martedì alla domenica, dalle dieci alle diciotto. Il giovedì dalle dieci alle ventuno.
8. Miniatur Wunderland
Se l’imponente campanile della chiesa di San Michele vi ha fatto sentire piccini piccini, potete riscattarvi con il Miniatur Wunderland, il plastico ferroviario più grande al mondo, che riproduce in dettaglio (per la precisione in scala H0) città, regioni, monumenti, aeroporti, infrastrutture e particolari di vita quotidiana. Il tutto viene arricchito con luci e suoni che rendono l’esperienza ancora più interattiva. Il plastico consta di una serie di sezioni tematiche e comprende tutti i dettagli architettonici e gli scorci paesaggistici delle città riprodotte. Dal settembre 2016 è stata introdotta la sezione Italia, con il Colosseo, il Vesuvio in notturna, le Cinque Terre, il Sudtirolo e tanto altro (per maggiori informazioni, consultare qui). Questo capolavoro del miniaturismo vi regalerà un’esperienza a dir poco lillipuziana.
9. Planten un Blomen
Il parco Planten un Blomen vi permetterà di staccare la spina dal caos del centro. Situato dove un tempo sorgeva lo zoo di Amburgo questa bellissima riserva naturale ospita vari giardini a tema, tra cui il più grande giardino giapponese d’Europa. Nei mesi estivi il luogo si anima con serate e concerti. Vengono ospitati gruppi jazz e attivati giochi di acqua e luce. In inverno invece l’area si traforma in un’enorme pista di pattinaggio. Insomma, una tappa obbligata per coloro che concepiscono il viaggio come un’immersione totale nella natura.
10. St. Pauli
Per ultimo ma non meno importante, St. Pauli, il quartiere più spegiudicato (quanto inflazionato) di Amburgo. A pochi passi dalla fermata di Landungsbrücke, a ridosso del porto, St. Pauli era prima di tutto una zona di passaggio in cui i marinai potevano distrarsi un po’ prima di ripartire. La Reeperbahn, la via principale, è conosciuta per la sua vita notturna sfrentata: pub, discoteche, locali a luci rosse, sexy shop dal gusto decisamente kitsch. La traversa principale si chiama Grosse Freiheit (letteralmente “Grande Libertà”) ed è qui che si concentrano i locali più famosi della città. Non dimenticate di fare un salto alla Beatles Platz, la piazza in cui l’omonima band inglese si esibì per la prima volta nel 1960.
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Immagine di copertina: © Max Stolbinsky – Hamburg – CC BY-SA 2.0