usignolo, Kaz / 1714 immagini, CC0 https://pixabay.com/it/photos/phylloscopus-uccello-cavalletta-944891/

Berlino attrae usignoli. È raro e a studiarlo è la pronipote di Darwin

A Berlino ci sono sempre più usignoli grazie alle numerose aree verdi

È molto raro poterli sentire cantare in Inghilterra, ancora di più in una delle più grandi capitali europee come Berlino. Eppure, Sarah Darwin, discendente diretta del biologo inglese Charles Darwin, ha sentito degli usignoli cinguettare appena fuori dalla sua casa a Berlino. La sorpresa dell’evento ha spinto la ricercatrice a iniziare uno studio sul perché gli usignoli si stiano riversando nella capitale tedesca.

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Il canto dell’usignolo verrà caricato in un’app e analizzato dai ricercatori

Il progetto, lanciato da Sarah Darwin e supportato dal Museo di Storia Naturale di Berlino, chiede agli abitanti della capitale di registrare il canto dell’usignolo con il proprio smartphone e caricare successivamente l’audio nell’app Naturblick, una seconda versione di “Shazam” adatta a registrare i canti di uccelli. Una volta analizzati i file, gli studiosi riusciranno a identificare eventuali modifiche o “dialetti” nel canto degli usignoli rispetto ad altri Paesi e alle diverse zone di Berlino. «I dati sottolineano che mentre la percentuale di usignoli in Inghilterra è diminuita del 90% negli ultimi sessant’anni, a Berlino c’è una tendenza contraria», così afferma Silke Voigt-Heucke, impegnata nel progetto a fianco di Sarah Darwin. Gli studiosi confermano, infatti, che la percentuale di usignoli nella capitale tedesca è aumentata annualmente del 6% negli ultimi quindici anni. Si calcola che attualmente ci siano tra le 1200 e 1700 coppie di usignoli a Berlino.

Sono i parchi e le aree verdi ad attrarre gli usignoli

L’urbanizzazione in molte metropoli europee ha ridotto la varietà di animali e piante, tuttavia Berlino, proprio per la quantità di aree verdi a disposizione, sembra essere la “casa” perfetta per gli usignoli. I parchi sono appositamente poco curati per ricreare un ambiente quanto più naturale possibile. «Nidificano sul suolo, quindi necessitano di una vegetazione folta per proteggersi da volpi, gatti, cani ed eventuali altre specie di uccelli» ha dichiarato Sarah Darwin. «Dobbiamo imparare a osservare la bellezza anche in questo tipo di vegetazione selvatica».

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Immagine di copertina: usignoloKaz / 1714 immagini, CC0