Wall Museum, il museo del muro di Berlino dietro l’East Side Gallery
Berlino si arricchisce di un nuovo museo dedicato al Muro
Si chiama Wall Museum East Side Gallery e dal 26 marzo 2016 sorge nell’ultimo tratto – venendo da Ostbahnhof- dell’East Side Gallery, il più lungo tratto di muro consecutivo rimasto in piedi. A realizzarlo è Jaka Bizilj, cineasta e produttore di eventi che ha dichiarato di aver elaborato e realizzato la struttura dopo intense conversazioni con i protagonisti del tempo, tra i quali anche Michail Gorbatschow. Il progetto è stato finanziato in parte dalla fondazione dell’ex Presidente russo e, tra le varie cose, contiene alcuni dei suoi documenti personali. Tra i consiglieri nell’allestimento del museo anche il famoso storico tedesco Guido Knopp.
La struttura del museo. Contiene molto materiale multimediale e alcuni reperti d’epoca. Le 13 stanze (300mq in totale) ospitano la mostra raccontata tramite 100 schermi su cui vengono proiettati documenti storici come il famoso discorso (ipocrita) dell’ex capo socialista Walter Ulbricht, pronunciato nel 1961 poco prima del fatidico giorno della costruzione del muro di Berlino (“Niemand hat die Absicht eine Mauer zu errichten”, ” Nessuno intende erigere un Muro”) o spezzoni del mega concerto The Wall di Roger Waters dei Pink Floyd del 1990. Vi sono anche foto originali dedicate a Peter Fechter, primo “fuggitivo” ucciso mentre cercava di attraversare il muro al Checkpoint Charlie. Le istallazioni video sono affiancate da foto e animazioni sulla storia del Muro e del confine. Un paio di manichini in uniforme, pezzi di muro della prima generazione e la stanza originale di un appartamento degli Anni 60 alleggeriscono un po’ lo scenario. Particolarmente interessante poi è la sala finale dedicata a come la caduta del Muro sia diventata oggetto di canzoni, concerti e opere d’arte diventate leggendarie. Ecco allora i murali di Keith Haring, le performance di David Bowie e Roger Waters nonché i leggendari The Scorpions con il loro inno Wind of Change.
La location. Costruito nel 1907 con la funzione di conservare il grano, dopo la costruzione del muro fu subito integrato nell’apparato di controllo del confine durante il Regime DDR. Sul tetto le truppe di confine fecero erigere una torretta che oggi, da sola, testimonia la sua funzione nel periodo del Muro. Da luogo di controllo, dopo la caduta del Muro, il granaio è stato inizialmente trasformato in una grande discoteca dove era facile ballare fino all’alba (e la torretta ne era il dancefloor più suggestivo). Successivamente, al piano terra, vi è stato aperto il ristorante Pirates. Il nuovo museo si trova ai piani superiori.
Wall Museum
Mühlenstraße 78-80, Friedrichshain, Berlino
(fermata metro Warschauer Strasse)
ogni giorno dalle 10 alle 19
Entrata: 12,50 Euro, studenti 6,50 €
gruppi più di 10 persone: 9.50 € a persona
bambini sotto i 10 anni gratis
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