Uno studio dimostra che la Germania non è un paese amato dagli espatriati per la scortesia di molti suoi abitanti
Nella classifica InterNations delle migliori mete per espatriare, la Germania si posiziona solo 36esima, alle spalle di Oman, Filippine e Cile
La Germania è una meta impopolare per i professionisti che espatriano. È quanto emerso l’anno scorso dal quinto sondaggio Expat Insider di InterNations, una piattaforma online per le persone che vivono e lavorano all’estero. Per il suo quinto anniversario, il numero di intervistati ha raggiunto un totale di 18.135 partecipanti. Il criterio considerato è quello della “popolarità” che comprende numerosi fattori tra cui la qualità della vita, l’ambiente di lavoro e la cordialità degli abitanti del paese ospitante.
Quali sono i risultati del sondaggio
Le tre nazioni che hanno raggiunto il podio della classifica InterNations sono, dall’oro al bronzo, Bahrain, Taiwan ed Ecuador. Ben quattro paesi dell’America Latina si trovano tra le prime dieci posizioni. Crolla la Germania che nel 2014 occupava una più che dignitosa dodicesima posizione. Nel 2018 si è invece classificata soltanto 36esima su un totale di 58 destinazioni considerate. Secondo quanto emerso dall’indagine, il giudizio degli intervistati sarebbe stato fortemente condizionato dall’eccessivo prezzo degli affitti, dalla mancanza di posti per la scuola materna e dall’aumento del costo della vita. Ma è soprattutto il fattore “benessere personale” a pesare sul bilancio complessivo.
Il benessere personale è a picco
Un espatriato su tre incontra molte difficoltà ad abituarsi alla cultura tedesca, più della metà degli intervistati non riesce a stringere rapporti di amicizia con gente del posto e i due terzi degli intervistati non riescono a prendere dimestichezza con la lingua. Agli stranieri sembra non piacere molto la vita in Germania. Un intervistato di nazionalità americana ha addirittura sostenuto si tratti di «un paese molto freddo e socialmente isolante». Un partecipante di origine canadese ha invece lamentato «la mancanza di comprensione dei meccanismi di una società multiculturale». Insomma, «il 56% delle persone che hanno partecipato allo studio in Germania hanno trovato che familiarizzare con la gente del posto è difficile», ha riassunto il co-fondatore di InterNations Malte Zeeck.
Ottimi i trasporti e la sicurezza ma insoddisfacenti le infrastrutture digitali
I più sospettosi potrebbero dire che la scontrosità tedesca sia soltanto uno stereotipo duro a morire. Tuttavia anche per quanto riguarda le infrastrutture digitali i punteggi attribuiti alla Germania risultano piuttosto bassi. In particolare, gli intervistati hanno lamentato la mancanza di connessioni internet ad alta velocità e l’impopolarità del pagamento senza contanti.
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Immagine di copertina:© Capri23auto, CC0, bandiera.