Sullo skate a Berlino ascoltando Bukowski – Dear Heart, il video
Libertà, individualità, autodeterminazione. Sono queste le attitudini che più caratterizzano l’animo di uno skater. La paura di non cadere quando si sfreccia tra il traffico, la sensazione del vento tra i capelli, l’odore dell’asfalto che brucia sotto i piedi.
Berlino è una città industriale che si presta in infiniti modi allo skateboarding, non solo all’interno dei molti spazi organizzati, ma anche in luoghi originariamente non pensati come essi. Ponti, ferrovie, stazioni della metro, parcheggi e aree disabitate, ma anche semplicemente parchi e strade.
“Courage Dear Heart” è girato da Voe, duo di giovani registi berlinesi, e si presenta come un omaggio allo skateboard realizzato attraverso le parole di Charles Bukowski. Si parla di libertà, quel sentimento di assoluta e viscerale mancanza di schemi che caratterizza l’attività letteraria dello scrittore americano, quel dispotico e ribelle rifiuto per ogni perbenismo e qualunquismo che lo ha reso dannato e famoso. Il video racconta storie a contrasto, come il sole che brilla sui palazzi grigi dei sobborghi di città. La vera voce di Bukowski si accompagna ad una musica leggera, quasi come a tagliare e cucire il senso di quelle parole espresse in “People are not free“. I dettagli in primo piano sui movimenti degli skater si ampliano in rappresentazioni più ampie, che vedono le figure inserite nel contesto macro della città e dei suoi grandi spazi aperti.
“In linea di massima l’uomo è libero solo fino ai quattro anni” dice Bukowski. Questa visione piuttosto pessimista sulla società moderna, per le sue regole troppo concentrate sulla materialità delle cose, forma un forte contrasto con la realtà metropolitana e al tempo stesso si lega con la natura intrigante e senza restrizioni tipica dello skateboarding.