Sparatoria Sesto San Giovanni, ucciso Amri, il sospettato attentatore di Berlino
Alle tre del mattino di oggi presso la stazione di Sesto San Giovanni, dintorni di Milano, un controllo di polizia ha condotto all’uccisione di Anis Amri, il sospetto attentatore del mercatino di Breitscheidplatz a Berlino.
Secondo le prime ricostruzioni, Anis Amri sarebbe incappato in un controllo documenti. La risposta è stata l’estrazione dalla tasca di un’arma da fuoco. L’uomo ha sparato con una Calibro 27 ferendo uno dei due poliziotti alla spalla, che hanno risposto colpendo invece l’aggressore in pieno petto. Pochi attimi prima l’uomo avrebbe gridato “poliziotti bastardi”. Il ministro degli Interni Marco Minniti (che ha appena tenuto una conferenza stampa a Roma) e la digos di Milano affermano che si tratta “senza ombra di dubbio” di Amri. Il 24enne tunisino è stato identificato mediante impronte digitali e misura del volto. Amri è arrivato a Milano in treno dalla Francia intorno all’una di notte, passando per Chambery, in Savoia, e Torino. Dalla stazione centrale di Milano si è spostato a Sesto San Giovanni, dove è incappato nella pattuglia di polizia. Christian Movio, il poliziotto ferito ad una spalla durante la sparatoria, è stato operato a Monza ed è fuori pericolo. A lui vanno i complimenti e gli auguri del ministro Minniti, che ha espresso inoltre soddisfazione per “l’elevato livello di controllo del territorio” che esiste in Italia.
Dello stesso Amri ieri sera era stato rilasciato un video della Rbb che lo ritraeva poche ore dopo l’attacco vicino ad una moschea nel quartiere berlinese di Moabit, a pochi chilometri dal mercatino.
La stessa moschea era stata perquisita ieri mattina dalla polizia e già definita da altri ambienti islamici della capitale tedesca come “moschea dell’Isis a Berlino”. Il fotogramma che vedete sotto è risalente alla notte tra il 19 e il 20. Il video della Rbb è un montaggio di più filmati raccolti nei giorni precedenti all’attentato.
[adrotate banner=”34″]
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
Photo: Screenshot/Milano Today