Rosalía in concerto a Berlino: uno show da artista a 360°

Rosalia ha offerto uno spettacolo davvero completo, capace di toccare le corde più intime di ognuno dei presenti nel suo concerto berlinese

Una domenica sera a base di pop, rock, salsa, R&B, bachata ed electro-flamenco: Rosalía ha portato un eccezionale carico di ritmi e colori al Velodrom di Berlino domenica 4 dicembre. La star iberica ha regalato ai circa 5mila spettatori (era un tutto esaurito)  più di 90 minuti di show in cui era impossibile rimanere seduti anche quando, ascoltando la sua splendida voce, le note suggerivano momenti di introspezione e ricordi personali.

Lo show di Rosalía a Berlino

Da Despechá a Besos Moja2, da La noche de anoche a Bizchochito passando per La fama, El  Pañuelo: la vincitrice di ben 7 Grammy latino americani ha alternato molti dei brani del suo terzo album, Motomani, con quelli dei suoi primi successi in un crescendo di energia. La trentenne catalana è una musicista a tutto tondo in grado di suonare, a seconda della canzone, anche la chitarra o il pianoforte così come di cantare a cappella, senza strumenti a supporto.

Vestita con una semplice maglia azzurra, minigonna e stivali neri, Rosalia (che di cognome fa Vila Tobella)  ha offerto uno spettacolo davvero completo, capace di toccare le corde più intime di ognuno dei presenti tanto quanto spingerli a ballare come se ci si trovasse in un club (semplici, ma belle le coreografie e bravissimo il corpo di ballo che, in alcuni tratti, ha anche invitato il pubblico a salire sul palco).

Rosalìa, da star spagnola ad internazionale

Rosalía Vila Tobella è nata il 25 settembre 1993 nel comune catalano di San Esteban de Sasroviras, da cui poi si è spostata per seguire le carriere giramondo dei genitori, artisti plastici di fama internazionale. Nelle sue interviste racconta che l’amore per la musica nacque prima di essere adolescente, tanto da spingere i genitori a iscriverla a corsi di composizione, violoncello e, successivamente, anche di flamenco con il celebreinsegnante El Chiqui.

A 15 anni, Rosalía partecipa al popolare programma televisivo spagnolo Tú sí que vale, venendo quasi immediatamente eliminata. Insiste nei suoi propositi di trasformare una passione in una carriera e riesce ad essere invitata per dei concerti al Festival Internazionale del Cinema di Panama e al Festival Grec di Barcellona. Il momento di svolta arriva però solo alcuni anni dopo quando Rosalia riesce a pubblicare il suo primo album in studio (registrato a Los Angeles). Il successo di canzoni come Si Sabes compañero, Por castigarme tan fuerte, Por mi puerta no lo pasar e La Hija de Juan Simón le regalano non solo popolarità, ma anche il plauso della critica musicale tanto da guadagnarsi una nomination ai Latin Grammy.

Il secondo album, El mal querer, è frutto del suo desiderio di studiare più a fondo i ritmi del flamenco grazie all’assistenza, e ai corsi, degli insegnanti della Barcelona School of Higher Education. È la volta di brani come Malamente, A No Man, I Think Of Your Look And Let The Moon Not Rise. Questa volta riceve cinque nomination ai Latin Grammy nelle categorie Recording of the Year, Best Urban Performance/Fusion, Best Music Video Short Version, Song of the Year e Best Alternative Song. Ne vince due.

Pedro Almodóvar la ingaggia per una parte nel suo film Dolor y Gloria, storia di un regista che ricorda la sua vita: i suoi primi amori, la madre e la morte di alcuni cari. Nel frattempo Rosalìa prepara il suo terzo album, quel Motomani che ora ha portato in tour.

I prossimi spettacoli del tour europeo di Rosalìa

Quello di Berlino è stata il quarto concerto della catalana di un tour europeo che l’ha portata anche in Portogallo (Braga e Lisbona), a Milano (il primo dicembre scorso al Mediolanum) e che nei prossimi giorni toccherà anche la Mitsubishi Electric Halle di Düsseldorf (il 7 dicembre), l’AFAS Arena di Amsterdam (il 10), il Forest National di Bruxelles (il 12), l’O2 Arena di Londra (il 15) e l’AccorHotel Arena di Parigi il 18. Qui tutte le info sul tour.

 

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