La recensione al Berghain di questo turista texano infuriato è già leggenda

Il Berghain ormai è leggenda. Impossibile non conoscerlo o non averne mai sentito parlare.

Turisti da ogni dove spesso arrivano a Berlino solo per provare l’esperienza di una serata nel celeberrimo club techno: le lunghe attese in fila, la suspense fino all’ingresso, il brivido nel momento in cui il buttafuori ti giudica da capo a piedi e, in un attimo, decide le tue sorti, aprendoti o meno le porte del paradiso (o dell’inferno?).

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La furiosa recensione di Kyle W. su Yelp

 Tra i diffamatori e gli hater di questo locale, il web ne ha scoperto uno davvero fantastico. Si chiama Kyle W., è originario di San Antonio in Texas ed è un turista scontento del risvolto che ha preso un suo sabato sera a Berlino. Ha 0 amici sulla community online Yelp, social network in cui turisti e abitanti si scambiano opinioni e consigli sui luoghi d’interesse della propria città, ma 34 recensioni (per lo più di strip club a Las Vegas) di cui una (con una stella su cinque) al Berghain che potrebbe essere una delle cose più divertenti trovate sul web negli ultimi tempi. Se si tratti di un fake, questo non ci è dato saperlo anche se l’immagine usata per l’avatar è del figlio del criminale Adam Barker. Se così fosse, qualcuno si è davvero sforzato per farlo sembrare reale, nonostante i toni parossistici e moralistici e le descrizioni eccessive. Ad ogni modo, scritta a fine settembre 2016, la recensione al Berghain di Kyle W. è stata riportata da numerosi quotidiani tedeschi, tra cui Die Welt, B.Z., Tagesspiegel e Focus. Ve la presentiamo qui di seguito, integralmente tradotta.

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Kyle

© Yelp

Kyle1

«Scusate la lunga recensione ma sto per condividere con voi la mia esperienza al Berghain. Un paio di settimane fa mi trovavo a Berlino ed ero seduto al bar del mio hotel. Inizio a chiacchierare con un paio di ragazzi di Londra. Sembrano normali e mi dicono che si stanno preparando per andare al nightclub più cool del mondo. Mi dico: “È sabato notte, che diamine”. Quindi chiedo se posso unirmi a loro. Mi rispondono che non ci sono problemi. Uno di loro mi informa che è difficile riuscire ad entrare in questo posto ma che loro hanno delle conoscenze. Mi consigliano di cambiarmi e di vestirmi di nero, di indossare vestiti basici, semplici, di evitare camicie con bottoni e felpe con cappuccio. Aggiungono che se indossassi una sciarpa nera sarebbe perfetto. Il buttafuori, infatti, ama le sciarpe e i vestiti neri. Vado così a cambiarmi e poi scendo nella hall. Chiamiamo un taxi e ce ne andiamo verso questo posto chiamato Berghain.

Appena arrivati vedo questa fila lunghissima che conduce a ciò che sembra un edificio commerciale di qualche genere. Lo paragonerei ad un magazzino. Non è per niente allettante. I ragazzi londinesi mi avvisano che salteremo la fila. Mentre stiamo lì a cercare il punto giusto per farlo, tiro fuori dalla tasca il mio cellulare per controllare Facebook. Uno dei due ragazzi di Londra va su tutte le furie, inizia a imprecarmi contro e mi sequestra il telefono. Urla: ”NON GUARDARE IL CELLULARE! NON USARLO! NON CI FARANNO ENTRARE!” … Comunque… arriviamo all’inizio della fila e c’è questo strano tizio che ci guarda, più vecchio di noi, con degli orecchini e tatuaggi in faccia e spuntoni di metallo nelle labbra (chiaro riferimento a Sven, n.d.r.). Presumibilmente è un guru dei club. Mi esamina con attenzione e poi ci fa segno con il mignolo che possiamo passare… Da qui in poi le cose si fanno davvero strane.

Una volta dentro, la musica rimbomba troppo forte. Sembra quasi esplodere in petto e che siano i bassi a stabilire il mio ritmo cardiaco. A quel punto dico ai due ragazzi di Londra: “Andiamo a prendere una birra!”.. Loro mi guardano come se fossi pazzo. Mi offrono queste strane piccole pastiglie e io rifiuto. Niente droghe per me. Loro le prendono entrambi e poi cominciano a pomiciare! Non sto parlando di un bacetto, sto parlando di un bacio a bocca aperta e con tanto di lingua. Davvero aggressivo e disturbante. Non sapevo nemmeno che questi tizi fossero gay! Mi guardo intorno e ci sono tre o quattro ragazzi nudi che ballano come pazzi mentre hanno un’erezione. Decido di prendere una birra e mi dico: “Forse sono nella parte sbagliata del locale? Forse questa è la sezione gay”. No. L’intero club è la sezione gay!

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Mentre vado a prendere una birra, passo incredulo davanti ad un ragazzo con la barba che si sta scopando un altro tizio barbuto. Si può sentire l’odore di feci e di sudore. Distolgo lo sguardo da quella scena e le cose vanno solo a peggiorare. C’è un altro ragazzo e, non scherzo, ha il braccio infilato nel culo di un tizio, quasi fino al gomito! Ho pensato fosse un gioco di magia o un’illusione. Non lo è! Il ragazzo che in pratica si sta facendo impalare se la gode davvero! Vedo un ragazzo che si fa penetrare da altri due! Mi dico: “Al diavolo, io me ne tiro fuori!” Mentre me ne sto andando, mi viene in mente che uno dei due londinesi ha il mio cellulare, quindi devo andare a cercarlo.

Adesso ci sono ragazzi nudi ovunque! Se lo succhiano a vicenda e fanno fisting. C’è un ragazzo che sta cavalcando un altro (in stile cowboy) mentre urla “Balles Tief”, “Balles Tief”… Chiedo al ragazzo a fianco a me: “Cosa sta urlando?”. Lui mi informa che “Balles Tief” è l’espressione tedesca per dire “Balls deep” (infilalo dentro fino in fondo).

Questo tizio che sembra un nazi viene da me con una siringa e fa come per infilzarmi. Faccio un salto indietro e penso di gonfiarlo di botte e lui comincia a ridere e mi dice, in un inglese davvero pessimo: “Vuoi un po’ di roba chimica per rimanere sveglio e sballarti?”…non appena dico “No” comincia il rumore di una sirena e l’intero club inizia ad impazzire. Chiedo a questo ragazzo che assomiglia a un vampiro: “Che diavolo significa? C’è un incendio, un terrorista o qualcosa del genere?” Il tizio emette questa strana risatina e mi spiega che la sirena significa che è arrivata l’ora dello “Slip and Slide”: un centinaio di ragazzi, quelli che ancora non erano nudi, si calano i pantaloni e iniziano a masturbarsi sulla pista. Evidentemente lo scopo del gioco è eiaculare sul pavimento per renderlo scivoloso, così che i ragazzi nudi ci possano scivolare sopra! Ma che cazzo! Mi giro e quel ragazzo dall’aspetto di vampiro si sta masturbando nella mia direzione. Gli lancio una bottiglia di birra e porto il culo fuori di lì.

Corro passando vicino a questo ragazzo che sembra essere ferito e sta chiedendo aiuto. Sono un bravo ragazzo, quindi gli domando cosa sia successo. Lui si china e si vede questo oggetto di silicone/gomma che gli fuoriesce dal culo. Spunta a malapena. Allora spiega che aveva infilato un braccio di gomma con il pugno fin là ed ora è rimasto incastrato! Questo tizio crede davvero che lo aiuti a tirarselo fuori?!? Via di qui, il prima possibile!

Arrivo finalmente all’uscita e urlo a quello strambo buttafuori: “TU, BRUTTO BASTARDO!”… Chiamo un taxi e finalmente ce la faccio a tornare al mio hotel. Questa è stata la mia esperienza nel “club più figo del mondo”… Posso tollerare un sacco di cose, ma questo posto è davvero esagerato. Non ci tornerò più. Mai».

Foto di copertina © Michael Mayer

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