Rapporto Italiani nel mondo: a Berlino la presentazione del nuovo lavoro della Fondazione Migrantes
Cittadinanza in transizione: identità, diritti e appartenenze tra Italia e mondo durante l’evento sul Rapporto Italiani nel Mondo 2024 ospitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Berlino
In un tempo in cui la mobilità globale è diventata una condizione strutturale, riflettere sul significato della cittadinanza e sulle sue trasformazioni è più che mai urgente. Lunedì 23 giugno 2025, alle ore 19, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino ospiterà la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2024 della fondazione Migrantes.
La serata offrirà non solo una panoramica del nuovo volume, ma anche un confronto aperto sui significati e le implicazioni del concetto di cittadinanza per chi vive tra più mondi. A dialogare saranno due voci autorevoli: Delfina Licata, sociologa delle migrazioni e curatrice storica del Rapporto, e Edith Pichler, docente presso il Centre for Citizenship, Social Pluralism and Religious Diversity dell’Università di Potsdam e membro del Comitato Scientifico del Rapporto.
Modererà Anna Bertoglio dell’Ufficio Affari Sociali e Coordinamento Consolare dell’Ambasciata d’Italia. L’incontro sarà in lingua italiana ed è richiesta l’iscrizione gratuita tramite Eventbrite.
Il Rapporto Italiani nel Mondo 2024
Giunto alla diciannovesima edizione, il Rapporto — curato dalla Fondazione Migrantes della CEI — si concentra quest’anno sul tema della cittadinanza. Un concetto sempre più fluido, segnato da esperienze di transnazionalità, identità multiple e legami affettivi, culturali e politici che travalicano i confini nazionali.
Il volume raccoglie 24 contributi che analizzano il tema in diversi contesti, mostrando come il possesso della cittadinanza incida sulla garanzia dei diritti, sull’inclusione e sulla possibilità di partecipazione attiva.
Chi sono oggi gli italiani all’estero?
Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2024, al 1° gennaio risultano iscritti all’AIRE oltre 6.134.000 italiani residenti all’estero. Di questi, la Germania ospita 833.052 italiani, rappresentando così il 13,6% del totale globale, seconda solo all’Argentina (884.187). È dunque la prima destinazione europea e la seconda mondiale per la presenza italiana all’estero.
L’emigrazione italiana in Germania, storicamente radicata, si è trasformata profondamente negli ultimi due decenni. Se una volta era composta prevalentemente da lavoratori legati alla grande industria e da mobilità familiare, oggi il profilo è decisamente più vario e qualificato: studenti, giovani professionisti, ricercatori, artisti, imprenditori digitali e sanitari.
Dove si concentrano gli italiani in Germania?
La regione con la comunità più ampia è la Renania Settentrionale-Vestfalia (oltre 172.000 iscritti AIRE), seguita da Baden-Württemberg (oltre 164.000), Baviera (oltre 142.000) e Assia (oltre 90.000).
E Berlino?
A Berlino gli italiani iscritti all’AIRE sono circa 27.000, una comunità numericamente più contenuta rispetto ad altre città tedesche ma in costante espansione. Negli ultimi anni, la capitale tedesca ha attratto soprattutto giovani adulti tra i 25 e i 40 anni, spesso con un elevato livello di istruzione e attivi in ambiti culturali, accademici, creativi o digitali. Berlino si distingue anche per una presenza particolarmente dinamica di associazioni, gruppi informali e iniziative legate al mondo della cultura italiana contemporanea.
Chi sono gli italiani che emigrano oggi?
Il 45,5% dei nuovi espatriati nel 2024 ha tra i 18 e i 34 anni, e il 14,7% è minorenne: l’emigrazione è sempre più un fenomeno intergenerazionale e familiare. Gli over 65 rappresentano il 21% della popolazione AIRE complessiva, segno del ritorno della cosiddetta “mobilità previdenziale”: pensionati che scelgono l’estero per motivi fiscali, affettivi o di qualità della vita.
Le regioni di partenza in Italia
Il Sud Italia resta significativo: il 45,8% degli iscritti AIRE proviene da regioni meridionali, con la Sicilia prima in classifica (oltre 826.000 iscritti), seguita da Lombardia (641.000) e Veneto (563.000). Tuttavia, il Rapporto segnala con forza la nazionalizzazione del fenomeno migratorio, con partenze crescenti anche da regioni del Centro e Nord.
Una mobilità sempre più circolare
Nel 2024, la mobilità italiana si conferma plurima, circolare e complessa: molte persone non si fermano nel primo Paese d’arrivo, ma continuano a spostarsi per motivi professionali o familiari. Solo in Europa, negli ultimi quattro anni, oltre 332.000 italiani si sono trasferiti da uno Stato UE a un altro.
Un’Italia all’estero che invecchia e si rinnova
Il 51,5% degli italiani all’estero è partito da meno di 15 anni. Gli italiani nati all’estero crescono in numero, così come gli italiani di seconda e terza generazione che si riconoscono nell’identità italiana pur senza aver mai vissuto stabilmente nel Paese.
In questo quadro, la Germania — e Berlino in particolare — rappresentano una lente privilegiata attraverso cui osservare le trasformazioni dell’identità italiana nel mondo. Città simbolo di inclusione, mobilità e nuove forme di cittadinanza, Berlino continua ad attrarre nuove generazioni di italiani pronti a costruire ponti tra culture, lingue e appartenenze.
Presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2024
Lunedì 23 giugno 2025, ore 19.00
presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, Hildebrandstraße 2, 10785 Berlin
Ingresso gratuita previa iscrizione: https://RIM2024.eventbrite.it
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