Quei prodotti della Germania Est che si possono ancora comprare nei supermercati tedeschi
Barattoli colorati brillano sugli scaffali pieni. Il ragazzo, Alex, si avvicina alla commessa che sta attaccando i prezzi ai nuovi prodotti appena arrivati. «Scusi dove posso trovare Mocca-Fix?» «Fuori commercio» gli risponde la commessa. «Cracker Fillinchen?» «Non la vendiamo più quella roba.» «Cetrioli Spreewald?» «Ma dove diavolo vivi, sulle nuvole? Moneta nuova, vita nuova, non mi dire che hai ancora lo stomaco di mangiare quelle porcherie!» Questa scena viene dal film Good Bye, Lenin! di Wolfgang Becker, che racconta una storia piena di quel sentimento chiamato Ostalgie, la nostalgia per la vita nella Repubblica democratica tedesca. Nel film Alex è costretto a ricreare da solo quei prodotti, ma in realtà in commercio ci sono ancora alcuni articoli made in DDR. Vino, senape, detersivo, abbigliamento ed anche un’agenzia pubblicitaria: questi alcuni prodotti provenienti dall’Est che ancora si trovano nei supermercati.
Sekt e senape conquistano l’Ovest. Dopo la caduta del muro e la Riunificazione moltissimi marchi della Germania Est sono scomparsi, annientati dalla concorrenza dell’Ovest. Ma alcuni di loro sono riusciti a sopravvivere, dimostrando la qualità dei loro prodotti e la loro capacità di competere con il resto del mercato. Tra i più conosciuti c’è Rotkaeppchen, il famoso produttore di Sekt, il vino frizzante tanto amato dai tedeschi. La storia dell’azienda dimostra la capacità di reinventarsi e approfittare dei cambiamenti storici e politici. Durante la divisione l’azienda lavorava come una cooperativa, la struttura tipica di tante aziende dell’Est, ma essendo stato selezionato dal Partito come fornitore ufficiale di vino, era già una delle più importanti aziende della Germania democratica. Con la riunificazione l’azienda ha dapprima attraversato un periodo di forte calo, ma è riuscita a rinnovarsi diventando oggi il più importante produttore di vino frizzante del mercato tedesco. Un’altra storia di successo è quella di Bautzner Senf, la marca di senape più conosciuta della Germania, disponibile in tutti i supermercati. La Bautzner è riuscita a resistere in un mercato ormai saturo e imporsi sul resto dei produttori.
Detersivi, creme e abbigliamento sportivo. Passando dagli alimentari ai detersivi scopriamo che la volpe della Henkel è stata ideata dall’azienda appositamente per commercializzare Spee, il detersivo per lavatrice che per anni era presente in ogni casa della DDR e che adesso sponsorizza la nazionale di calcio tedesca. Un altro marchio che è riuscito a sopravvivere alla riunificazione è Florena, la cosiddetta Nivea dell’Est. Questo marchio di creme però continua ad essere più popolare nella parte est del Paese, dimostrando la fidelizzazione dei clienti. Un altro marchio molto in voga tra i tedeschi dell’Est era Zeha. Questo marchio di abbigliamento sportivo è riuscito a fare del suo design un po’ rétro il suo punto forte, aprendo negozi anche a Tokyo e New York.
Riuscire a rimanere sul mercato. Il successo di molti di questi marchi è dovuto alla loro capacità di adeguarsi alle nuove sfide del mercato. Alcuni di loro lo hanno fatto da soli, altri sono stati aiutati da Zebra, agenzia pubblicitaria dell’Est che oggi è una delle più importanti della Germania. Tra i marchi dell’ex-DDR che figurano sulla lista dei clienti di Zebra ci sono il caffé Rondo e Bautzner, ma ci sono anche delle industrie dell’Ovest ceh hanno deciso di affidarsi a Zebra per promuovere i propri prodotti. La chiave del successo di queste aziende, tra le poche a sopravvivere alla concorrenza dell’Ovest sta nella loro capacità di adeguarsi ai gusti e alla qualità dei prodotti della Germania federale. Non si tratta quindi di Ostalgie ma della capacità di marketing che certi marchi hanno dimostrato, diventando conosciuti per la loro qualità più che per il loro legame con il passato.
Foto di copertina © YouTube – screenshot © Goodbye Lenin