Pazzi affitti a Berlino, cucina con posto letto a 250€ al mese. Ecco foto e annuncio.
Come ogni metropoli che si rispetti anche Berlino è giunta al suo punto di non ritorno per quanto riguarda la piaga degli affitti. Chi ci vive da un po’ ha potuto osservare da vicino il complicarsi di quello che dovrebbe essere il normale processo del procacciarsi un tetto sopra la testa. Chi è arrivato da poco, invece, lo subisce sulla propria pelle. File interminabili insieme ai numerosi altri “provinanti” raccolti sul marciapiede di un palazzo, ad aspettare il proprio turno, con la speranza di risultare idonei all’ambita stanza, che in altri tempi non avresti degnato nemmeno di uno sguardo e che invece ora ti sembra addirittura impossibile aggiudicarti.
Le improbabili domande propinate durante i casting, ai quali presentarsi: né troppo eleganti, né troppo sciatti, né troppo hipster, né troppo punk, né troppo poco, né troppo molto, manco dovessero sceglierti per spedirti in missione nello spazio, atta alla colonizzazione di altri pianeti.
Triplo subaffitto con salto mortale, posti divano fittati al prezzo di una stanza, rincaro dell’affitto se comprensivo di Anmeldung, e poi c’è lui: l’annuncio in cui due giovani fanciulle mettono in affitto su Wg-Gesucht, il noto portale per la ricerca di una stanza, la propria cucina!
«A causa di problemi finanziari, affittiamo la nostra cucina». L’annuncio ci fa calare immediatamente, come in un romanzo d’appendice, nel topos del dramma. «Laddove non dovesse darti fastidio che durante il giorno entriamo nella “tua stanza” per cucinare, saremmo liete di avere tue notizie». Molto apprezzato qui è l’uso delle virgolette per “tua stanza”, il che lascia presagire una certa empatia da parte delle due signorine di cui sopra. Segue poi un’ambigua descrizione circa la composizione del pavimento della “stanza”. «Si tratta di un vecchio edificio, con assi di legno e parquet». La scelta è quindi tra una cucina il cui pavimento è rivestito da assi di legno tra le cui fessure s’intersecano a mo’ di manto terrestre strati di cibo dall’era paleolitica, oppure un pratico parquet le cui macchie si susseguono come in un quadro di Pollock. Prezzo? 250€ al mese più 400 € di cauzione.
Ma ci tranquillizzano con l’ultima frase «L’appartamento si erige in altezza per circa 3 metri e mezzo», qualora quindi, tu non temessi gli spuntini notturni delle tue coinquiline e apprezzassi la possibilità di fare la colazione a letto tutte le mattine, lasciano intuire la possibilità di metterci addirittura un “Hochbett”, un letto soppalcato per recuperare spazio, dormire con l’affascinante suono del frigo come in Kitchen, il racconto della Yoshimoto, e puzzare di patatine fritte a vita!
In una città dove trovare una stanza disponibile sembra essere diventato più difficile che vincere alla lotteria, sicuramente almeno non ci si annoia durante la ricerca.
L’annincio appariva qui fino a poche ore fa. Qui un articolo d N24.de su questa assurda storia.