Il palazzo delle lacrime di Berlino, lì dove Est e Ovest si dicevano addio ai tempi del Muro
Il Tränenpalast, palazzo delle lacrime, è diventato un museo dopo essere stato un posto di blocco tra Berlino Est e Berlino Ovest
Cosa significava per i berlinesi vivere nella città divisa dal Muro? Il palazzo delle lacrime permette di scoprirlo con la sua mostra permanente. Tra famiglie divise, storie d’amore portate avanti con fatica e viaggi giornalieri che richiedevano molto tempo.
Il museo
Si tratta di un edificio in acciaio e vetro attaccato alla stazione della S-Bahn di Friedrichstrasse a cui è collegato tramite un sottopassaggio. Si chiama così non per motivi romantici, ma storici. Qui, per quasi quarant’anni, i berlinesi dell’Ovest compivano tutti i controlli di sicurezza prima di rientrare nella parte occidentale della città (i cittadini dell’Est potevano solo “ricevere”, ma non visitare l’Ovest, neanche per qualche ora). Ecco quindi che un semplice posto di blocco si è trasformato, a livello sentimentale, in una capitale di tristi emozioni. Saluti tra amanti, amici e familiari che non hanno mai perso d’intensità nonostante lo scorrere imperterrito degli anni. Costruito nel 1962, giusto un anno dopo l’erezione del Muro, ha continuato a funzionare fino al 1989.
La storia del palazzo delle lacrime
Quando negli anni Novanta la stazione di Friedrichstrasse è stata rinnovata, si è pensato di dedicare questo edificio alla sede permanente di una mostra che raccontasse la storia del check-point. La sala d’attesa, i tornelli, le cabine per le guardie (con tanto di piccolo poster riepilogativo sul cosa guardare al momento del controllo documenti per evitare di farsi ingannare da eventuali travestimenti). I timbri e tutto il resto. Il salto nel passato è fedele e in un attimo sembra di ritrovarsi indietro di trent’anni. Tanti sono i documenti e i reperti dell’allestimento, non solo direttamente collegati al varco.
Per la fondazione Haus der Geschichte der Bundesrepublik Deutschland parlare dell’edificio è un pretesto per raccontare la vita quotidiana dei cittadini dell’Est e dell’Ovest ai tempi del Muro con una serie di oggetti (ben 570) e istantanee dell’epoca. La mostra è gratuita e permanente. Vi consiglio di guardare e ascoltare i bei video, in molti casi davvero commoventi soprattutto quello sui primi treni dopo la caduta del Muro. Tra i tanti musei e pezzi di storia sulla Berlino divisa, il Tränenpalast è sicuramente uno dei più interessanti e completi. Vale davvero una visita, anche solo breve nel caso in cui si abbiano pochi giorni a disposizione.
Tränenpalast
Reichstagufer 17,10117
Aperto dal martedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00
Chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
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Immagine di copertina: © Tränenpalast – Ben Garrett – CC 2.0