Germania, geniale trovata: per marciare i neonazi devono pagare l’associazione antinazi
I cittadini di Wunsiedel, un piccola cittadina dell’Alta Sassonia, ogni 15 Novembre dell’anno vedono le vie del proprio comune occupate da centinaia di militanti di estrema destra provenienti da ogni angolo di Europa. Il motivo? Wunsiedel ha ospitato dal 1988 al 2011 la tomba di Rudolf Hess, fedelissimo di Adolf Hitler e una delle figure più importanti del periodo nazista. Nel corso degli anni, i vari circoli neo nazisti hanno fatto di Hess una figura di riferimento in quanto considerato come una “vittima”: il gerarca è stato l’ultimo prigioniero nazista; Condannato all’ergastolo al processo di Norimberga, Hess è stato imprigionato nel carcere di Spandau fino al 1987, quando Michail Gorbacev concesse la sua liberazione. L’uomo, 93 anni, fu trovato impiccato nel cortile del carcere pochi giorni prima della liberazione in quello che viene considerato un suicidio.
Dal 1988 sono cominciati i raduni a Wunsiedel e da allora il numero di partecipanti è sempre aumentato raggiungendo un picco nel 2004 di oltre 9000 militanti. Ogni anno gli abitanti si oppongono come possono, ma la manifestazione non può essere vietata per un principio della legislazione tedesca. Quest’anno, una serie di associazioni che si impegnano ad arginare le iniziative neo naziste, ha avuto un’idea differente: usando l’arma dell’umorismo (e del sarcasmo) si è provato a schierare i neo nazi contro gli stessi neo nazi. La marcia in ricordo del gerarca si è infatti trasformata in un’involontaria raccolta fondi. Lungo il percorso della marcia sono stati applicati cartelloni di incitamento in stile maratona che si possono tradurre come “Cammina, dona!”, “Sei allo sprint finale per la vittoria” e ancora “Fino a qui avete raccolto 5000 €”. Il tutto su sfondo nero con mille puntini colorati. Per ogni metro percorso, i circa 200 militanti avrebbero raccolto 10 € pronti per essere donati. Il totale di 10.000 € raccolti (donati precedentemente da privati, ONG ed società varie) sono andati a EXIT Deutschland, un’associazione che “aiuta gli attivisti di estrema destra a lasciarsi alle spalle il loro contesto e costruirsi una nuova vita”.
Il risultato di Nazis against nazis è stato sicuramente di impatto, oltre ad aver mostrato uno dei raduni più importanti per il movimento delle estreme destre, ha anche saputo togliere ad esso quell’aura di sacralità e minaccia che lo attornia. Resta da capire come gli stessi militanti abbiano preso l’iniziativa; non famosi per il loro senso dell’umorismo, un ‘eventualità è che questo gesto sia interpretato come una provocazione ed una presa in giro che certo non contribuisce a “neutralizzare ” il pericolo neo nazista. Percependo loro stessi come qualcosa da temere non saranno forse in molti quelli che si rivolgeranno a EXIT per “farsi una nuova vita”.
Foto © Denis Bocquet CC BY SA 2.0