Il nastro di rose, la romantica poesia di Klopstock sulle vite legate dall’amore
Friedrich Gottlieb Klopstock è stato uno dei padri putativi del romanticismo tedesco. Le sue opere furono tra le ispiratrici di quella Lega dei poeti di Gottinga (tra i suoi membri Voss, Hölty e Bürger) che, nel 1772, diedero vita al più importante movimento poetico tedesco del diciottesimo secolo. Leggere ora Klopstock e rendersi conto che le sue parole (guardate la versione originale tedesca) siano ancora così attuali e immediate, basta a dimostrare la sua grandezza.
Friedrich Gottlieb Klopstock, Il nastro di rose
La trovai nel giardino di primavera
La legai con nastri di rose:
Dormiva e non sentì nulla.
La guardai; con quello sguardo
La mia vita si legò alla sua vita:
Quando sentii e non capii.
Poi bisbigliai silenziosamente a lei
E feci frusciare i nastri di rose:
Allora lei si destò dal sonno.
Mi guardò; con quello sguardo
La sua vita si legò alla mia vita,
E intorno a noi fù l’Elisio
Friedrich Gottlieb Klopstock, Das Rosenband
Im Frühlingsschatten fand ich sie;
Da band ich sie mit Rosenbändern;
Sie fühlt’ es nicht, und schlummerte.
Ich sah sie an; mein Leben hing
Mit diesem Blick an ihrem Leben:
Ich fühlt’ es wohl und wusst’ es nicht.
Doch lispelt’ ich ihr sprachlos zu,
Und rauschte mit den Rosenbändern:
Da wachte sie vom Schlummer auf.
Sie sah mich an; ihr Leben hing
Mit diesem Blick an meinem Leben,
Und um uns ward’s Elysium.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=qstOvNCglr4]
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