Le 35 aziende berlinesi che assumono di più
Diminuisce la disoccupazione a Berlino: 11.4%, ovvero 0.3 punti percentuali in meno ad aprile rispetto a fine 2013, mentre rimane costante il 6,7% quello relativo a tutta la Germania. La performance della capitale tedesca, che ha statuto di città-stato, rimane comunque la peggiore tra tutte le regioni tedesche, a pari merito con quella del piccolo Meclemburgo-Pomerania Anteriore.
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La domanda a questo punto diventa legittima: come mai così tanti giovani e meno giovani continuano a emigrare a Berlino? Da una parte c’è sicuramente una moda alimentata da tanti media che su Berlino costruiscono spesso articoli oltremodo celebrativi e poco oggettivi, dall’altra c’è la giusta sensazione che il trend riguardante la capitale tedesca sia comunque positivo e si cerca così di inserirsi in un contesto di crescita anziché di declino come, ad esempio, appare a noi l’Italia di oggi, con il 13% di disoccupazione complessivo (il 42,7% se si parla di solo quella giovanile, contro il 7,8 tedesco). Diverso il discorso per artisti e creativi freelancer trasferitisi per vivere “la Berlino città del momento“, capaci di lavorare da qualsiasi parte del mondo senza alcuna ripercussione per i loro committenti.
Le 35 aziende berlinesi che assumono di più: