Görlitzer Park. La politica di tolleranza zero nei confronti della cannabis è ormai acqua passata
Görlitzer Park smette di essere una Null-Toleranz-Zone (zona di tolleranza zero). Adesso non sono più previste sanzioni penali per il consumo di cannabis in piccole dosi.
Berlino. La politica di tolleranza zero nei confronti dell’uso di droghe leggere a Görlitzer Park è ormai acqua passata. Secondo quanto riportato da Berliner Morgenpost, dal 16 ottobre 2017 la coalizione rosso-rosso-verde formata da SPD, I Linke e il partito de I Verdi avrebbe abrogato il decreto del governo precedente, che vietava l’utilizzo di cannabis anche in piccole quantità. Görlitzer Park era pertanto diventata ufficialmente una “Null-Toleranz-Zone” (zona di tolleranza zero). Il cambio di rotta nella politica delle droghe leggere era già stato annunciato all’inizio del mandato, durante la stipula del patto di coalizione rosso-rosso-verde. Lo stesso Ministro dell’Interno, Andreas Geisel (SPD), aveva comunicato nel marzo scorso l’intenzione di abolire il decreto in questione.
La fine della politica di tolleranza zero a Görlitzer Park
Con l’abrogazione del decreto, il quantitativo massimo di possesso e consumo individuale di marijuana è di 15 grammi. Nell’aprile del 2015, il precedente Ministro degli Interni, Frank Henkel (CDU), aveva tassativamente proibito il possesso di erba nelle zone di tolleranza zero, tra le quali appunto Görlitzer Park. Il rigido divieto di Henkel era nato dalle continue proteste dei residenti che lamentavano di non poter più frequentare il parco data la costante attività degli spacciatori.
Tolleranza zero? Un buco nell’acqua
“La politica di tolleranza zero è stata un fallimento. Era controproducente, solo un inutile fardello per la giustizia.” Ha dichiarato mercoledì scorso Dirk Behrendt (I Verdi) a Berliner Morgenpost. Monika Herrmann, sindaco del distretto di Friedrichshain-Kreuzberg, si dice d’accordo con il cambio di rotta della coalizione rosso-rosso-verde: “Le zone di tolleranza zero sono inefficaci palliativi al problema dello spaccio. Non sono servite a sgombrare il parco dai pusher.” Secondo Hermann, il modus operandi adottato finora a Görlitzer Park non ha sortito gli effetti desiderati. Al contrario, il traffico di droga è stato esteso per reazione anche ad altri quartieri. Werner Graf, leader de I Verdi, aggiunge: “L’unico risultato ottenuto è stato un aumento dei costi delle forze dell’ordine. Per contro, la compravendita degli stupefacenti non è affatto diminuita.”
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Dure critiche da parte dell’opposizione
Marcel Luthe, del Partito Liberale Democratico (Freie Demokratische Partei) ha criticato duramente l’abrogazione del decreto: “Berlino si arrende agli spacciatori di Görlizer Park”. Secondo Luthe, il rischio sarebbe quello di consegnare la città ai pusher, turbando così la quiete dei residenti. Kurt Wansner, deputato della CDU, ha parlato in termini di “tragedia per i gli abitanti della zona”. Ha aggiunto inolte che il traffico di stupefacenti sarebbe aumentato proprio nelle zone dove prima era diminuito, con ripercussioni gravissime per tutti i residenti del quartiere.
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Immagine di copertina: When in Amsterdam… © ashton CC BY 2.0