La nostra intervista al Dj italo-berlinese Fabrizio Lapiana: «Berlino rimane il polo nevralgico della musica elettronica
“Sono nato circondato dalla musica”. Il mondo di Fabrizio Lapiana e la sua techno tra Roma e Berlino.
Ha girato il mondo suonando in alcune delle più importanti location della scena underground, dal Berghain al Tresor di Berlino, dal Concrete di Parigi fino al Basement di NY o al Khidi e Bassiani di Tbilisi: Fabrizio Lapiana è uno dei più importanti DJ italiani della scena elettronica. Nasce a Roma nel 1975 e dal 2018 vive a Berlino. “Più o meno dal 2010 venivo spesso a Berlino per suonare o trascorrere qualche periodo, quando mi sono trasferito era già la mia seconda casa”. Io ho avuto il piacere di incontrarlo in un cafè nei pressi del RAW dove mi ha raccontato la sua passione per la musica. «Il mio amore per la musica nasce in famiglia. Quando ero bambino, mio padre regalava a me e a mia sorella tantissimi dischi, dal pop al rock o alla disco. Sono cresciuto circondato dalla musica. Nei primi anni ‘90 ho scoperto la musica techno ascoltando una radio locale, ma ero già da tempo affascinato dalla figura del DJ e dal mondo dei club. Decisi così di imparare a mixare, comprando i primi piatti, i primi mixer e i primi dischi». Ridendo, mi rivela inoltre: «All’inizio ho suonato anche ad alcune feste di compleanno. Io e un mio caro amico pubblicavamo gli annunci sulla rivista locale “Porta Portese”. Fu un periodo breve ma è stata un’esperienza anche quella. Sono poi arrivate le prime serate in vari club della capitale, come ad esempio il Castello, uno storico club di quel periodo nella zona Prati, dove ebbi l’opportunità di esibirmi per la prima volta all’età di 19 anni. La musica è sempre stata parte della mia vita e a pensarci bene, credo che inconsciamente volessi fare il Dj già da piccolo, quando portavo le cassette e i dischi da suonare alle feste di classe».
I miei anni ’90
La svolta: il 2008 e la fondazione dell’etichetta Attic Music
«Dalla fine degli anni ’90 in poi, anche grazie a una maggiore consapevolezza, maturità ed esperienza, ho avuto la possibilità di esibirmi con più continuità a Roma. Ho condiviso spesso la consolle con il mio amico Claudio Fabrianesi, ad esempio agli Ex Magazzini insieme a Lory D e DJ Say, e più recentemente ad Alchemy al Vicious club (serata che porto nel cuore), dove avevamo la residenza». Nel 2008 Fabrizio Lapiana fonda a Roma la sua etichetta discografica, Attic Music, e da lì inizia a produrre la sua musica. Un evento che segna la sua carriera musicale, tanto da permettergli di attirare l’interesse al di fuori dei confini locali, aprendosi così al mercato musicale italiano ed internazionale: «Ho sentito il desiderio e l’esigenza di proporre il mio suono non solo come DJ, ma anche attraverso un progetto che mi rappresentasse. Mi piace poter dare il mio contributo al mercato discografico indipendente secondo i miei gusti. In 13 anni ho stampato quasi 50 uscite in vinile».
Le influenze artistiche e il Dj set di Fabrizio Lapiana
Quali sono gli influssi che hanno ispirato la tua musica? Quali emozioni provi durante un Dj set?
«Le influenze sono state tante, dal synth pop alla disco, dall’hip-hop ai primi artisti di Detroit e ai più vicini DJ’s romani che mi hanno circondato. Il mio suono viene spesso definito “ipnotico”, ma in realtà il mio stile nel tempo ha avuto diverse fasi, sia nei dj set che nelle produzioni: in alcuni momenti più “caldo” in altri appunto più mentale e a volte anche più melodico. Attualmente preferisco non dare un’etichetta alla mia musica e specialmente durante un lungo set mi piace spaziare molto. Nelle mie produzioni è anche presente un lavoro più da ascolto, il mio primo e unico album “Intraverso”, uscito su Attic Music nel 2018. Durante il Dj set per me è fondamentale coinvolgere il pubblico lungo il mio viaggio. Il set è un’evoluzione, è uno scambio di energie, devi cercare di interpretare il pubblico, con cui interagire e stabilire una connessione. Recentemente anche a causa del Covid ho avuto modo di suonare in streaming senza pubblico. Non è sicuramente la stessa esperienza, non è stato semplice».
L’esperienza in Georgia
Berlino e Roma
Quali sono i club di Berlino dove ti è piaciuto di più suonare?
Un possibile ritorno a Roma?
Fabrizio Lapiana (@fabriziolapiana) • Foto e video di Instagram
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In copertina: ©Fabrizio Lapiana