La Germania a Chieti scopre l’Abruzzo e i suoi vini d’eccellenza
Cuore verde d’Europa, regione tra terra e mare e produttore di vini conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Il 24 e il 25 giugno 2016 l’Abruzzo si è svelato alla Germania e lo ha fatto (anche) attraverso i suoi vini. A Chieti si è svolta Anteprima Montepulciano d’Abruzzo (AMA), la più importante rassegna enologica della regione, organizzata dalla Camera di Commercio di Chieti e dall’Associazione Italiana Sommelier Abruzzo. Protagonista della manifestazione è stato il Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2013, oltre a tanti vini a denominazione d’origine come il Trebbiano d’Abruzzo, il Cerasuolo d’Abruzzo, il Pecorino, il Passerina e il Cococciola.
Il Montepulciano. Ribelle e maestoso, pieno, spigoloso, un intreccio di difficile lettura che ricorda i frutti di bosco, le more, raggiungendo punte di calore fruttato di visciole e ciliegie. Il Montepulciano è un vino importante, che nasce su terreni montuosi, di cui conserva i profumi. Per questo basta un nonnulla e la sua natura selvatica prende il sopravvento: questo è il cruccio e al contempo l’orgoglio di chi lo coltiva. In Abruzzo, il clima e la morfologia della regione permettono al vino di assumere note più aromatiche, portate dai venti che soffiano dal mare. In particolare quella del 2013 è stata un’annata caratterizzata da temperature basse e molte piogge durante la prima parte dell’anno, rallentando la crescita delle vigne e regalando al Montepulciano sapori più fruttati e freschi.
Il Pecorino. Non ancora molto conosciuto all’estero, il Pecorino è un vino bianco molto antico, riscoperto solo negli ultimi anni. Le sue prime tracce risalgono ai tempi di Catone il Censore (II secolo a.C.) che lo includeva tra le varietà portate in Italia durante le migrazioni greche. Il nome del vitigno rimane tutt’oggi un mistero, ma tra le varie ipotesi maggiore credito ha quella che lo lega alla pratica della pastorizia transumante, tipica dell’Abruzzo: pare che le pecore andassero pazze per questo tipo di uva che, maturando prima delle altre varietà regionali, era dolcissima nel periodo del loro passaggio, verso metà settembre. Il vitigno, per raggiungere l’eccellenza, ha bisogno di colline alte e fresche, con forti escursioni termiche, come le colline abruzzesi a ridosso del mare. L’uva è molto zuccherina, da qui l’elevato grado alcolico e l’acidità marcata, capace di regalare al vino una buona struttura e complessità.
Il Cerasuolo d’Abruzzo. Questo rosato è ottenuto dalle uve Montepulciano utilizzando una particolare tecnica di vinificazione, ossia limitando il periodo di fermentazione in presenza delle bucce a poche ore oppure mediante una vinificazione “in bianco”. Si tratta di un metodo antico, da sempre diffuso in terra d’Abruzzo. La sua straordinaria freschezza, unita all’eleganza dei suoi profumi, fa del Cerasuolo d’Abruzzo un vino particolarmente piacevole e affascinante. Il suo odore è gradevole, delicatamente vinoso, fruttato, fine e intenso; il sapore è secco, morbido, armonico e delicato, con retrogusto mandorlato.
Scoprire la terra e i suoi vini. La quarta edizione di Anteprima Montepulciano d’Abruzzo ha richiamato a Chieti giornalisti e compratori da tutta Europa. Anche la Germania ha partecipato, grazie alla collaborazione del Consorzio Vini d’Abruzzo con la DESA, l’associazione dei Sommelier tedeschi, presieduta da un’italiana, Sofia Biancolin. A dare il benvenuto ai partecipanti c’erano il presidente della Camera di Commercio di Chieti Roberto Di Vicenzo, il presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo Valentino Di Campli e il sommelier Gaudenzio D’Angelo, presidente della sezione abruzzese dell’Associazione Italiana Sommelier. All’interno del Museo Archeologico La Civitella, nel centro storico di Chieti, 37 cantine hanno presentato i loro Montepulciano Riserva 2013, facendo scoprire a tutti i partecipanti uno dei tesori della regione. Due giornate di degustazione e tour nel centro storico della città per permettere a tutti di conoscere le eccellenza di questa terra e diffonderle anche all’estero.
L’Abruzzo si svela. Quella di AMA è stata l’occasione per Chieti e i paesi vicini di mostrarsi ai tanti amanti del vino attraverso le proprie eccellenze. Oltre ai frutti delle sue terre, la città ha mostrato le sue bellezze storiche e architettoniche e i suoi splendidi paesaggi naturali. Le colline abruzzesi illuminate dal primo sole estivo hanno incantato i tanti partecipanti alla manifestazione. Il vino è stato il protagonista e il mezzo per far conoscere le ricchezze di questa regione, i suoi sapori e i suoi panorami. Giornalisti e venditori hanno potuto assaggiare il Montepulciano Riserva 2013 nella fantastica cornice offerta dal Museo Archeologico della Civitella. Circondati dai reperti che narrano la storia della città, hanno assaggiato i vini e le altre prelibatezze, offerte durante il pranzo. L’Abruzzo è una terra ricca di storia e tradizione, come dimostrano i suoi prodotti tipici, dai formaggi di pecora, ai salumi ai dolci come le Sise delle monache o i Bocconotti abruzzesi. Il meglio della cucina abruzzese è stato servito durante le due cene offerte dagli organizzatori ai giornalisti e venditori presenti. Il ristorante Casina dei Tigli ha portato in tavola spaghetti alla chitarra abbinati al Cerasuolo, il classico agnello con il Montepulciano e tantissime altre prelibatezze capaci di esaltare e far apprezzare ancor di più i vini. Ma l’Abruzzo è anche terra di mare. È proprio il mare che regala ai tanti vini bianchi della regione profumi e note marittime, che ben si combinano con il menù a base di pesce presentato dal ristorante Trabocco Valle Grotte.
Le aziende di Anteprima Montepulciano d’Abruzzo 2016
La foto di copertina è di © Antonina Orlando
Le foto nell’articolo sono state gentilmente concesse dai partecipanti al contest Paesaggi di vini