Il leggendario currywurst del Konnopke’s di Berlino

Tutto ebbe inizio il 4 settembre 1949 a Berlino, all’angolo tra Kant-Straße and Kaiser-Friedrich-Straße: è qui che l’allora trentaseienne Herta Heuwer allestì il primo banchetto di currywurst, per molti (almeno per i tedeschi) primo esempio di fast food al mondo.

Oggi il currywurst è riconosciuto come il cibo caratteristico di Berlino, almeno se si ragiona da una prospettiva tedesca (pare infatti che sempre qui sia infatti nato il “turco” döner kebab), tanto che pochi anni fa è stato aperto persino un museo celebrativo, il Deutsches Currywurst Museum. Il currywurst è semplicemente una salsiccia fatta a pezzi e ricoperta di curry e salse a scelta, in particolare ketchup. Ha molti estimatori e altrettanti che pensano che l’unico sapore che ne esce fuori è quello delle salse, de gustibus. Certo è che in alcuni imbiss il currywurst abbia più successo che altrove.

Konnopke’s Imbiss

Tra questi c’è sicuramente quello del Konnopke’s Imbiss, sulla Schönhauser Allee n. 44, zona Prenzlauer Berg. Esattamente sotto la fermata della metro (sopraelevata) di Eberswalder Strasse. A qualsiasi ora del giorno ci si passi, è impossibile non trovare almeno una dozzina di persone in attesa di essere servite, anche quando c’è gelo e neve (è un posto all’aperto, si mangia sui tavolini lì davanti). Il Konnopke’s è una vera e propria istituzione cittadina. Oltre al currywurst, offre hamburger, boulette (polpette)  e altro ancora. Il currywurst costa un euro e settanta, però ti fanno pagare il ketchup 30 centesimi e anche il pane (sempre 30 cents). Questi tedeschi..

Da turisti, visto che una passeggiata per Prenzlauer Berg lungo la Kastanien Allee è quasi obbligatoria quando si viene a Berlino, non si può che dare un’occhiata al Konnopke’s e dedicarsi ad un po’ di turismo culinario. Se vi trovate a Kreuzberg invece il posto giusto è il Curry 36, su Mehringdamm n.36. Peccato però che a quindici metri da questa altra istituzione berlinese, vi si trovi un Imbiss ben più straordinario, di cui vi abbiamo già parlato tempo fa: Mustafa. E tra la cucina tedesca e quella turca il confronto è impari…

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Foto di copertina: © Sargoth Public Domain