Il bellissimo gesto dell’Università di Bologna che dedica due borse di studio post-laurea a Fabrizia Di Lorenzo
L’Università di Bologna annuncia la messa in palio due borse di studio in memoria di Fabrizia Di Lorenzo, una delle vittime dell’attentato di Berlino.
L’Università di Bologna Alma Mater Studiorum dedica due borse di studio alla memoria di Fabrizia Di Lorenzo, una delle 12 vittime dell’attentato di Berlino avvenuto il 19 dicembre scorso al mercatino natalizio di Breitscheidtplatz. I due premi sono destinati a laureati che hanno scritto la dissertazione finale su temi di politica e/o sicurezza internazionale o di “studi d’area”, gli stessi argomenti che Fabrizia Di Lorenzo ha trattato, con passione, quando frequentò l’Università di Bologna nella sede distaccata di Forlì, fino ad una laurea in Relazioni internazionali e diplomatiche.
Fabrizia Di Lorenzo
Originaria di Sulmona, Fabrizia viveva a Berlino dal 2013. Dopo essersi laureata in Relazioni internazionali e diplomatiche all’Università di Bologna e in Mediazione Linguistico-culturale presso La Sapienza di Roma, Fabrizia aveva deciso di traferirsi prima a Vienna e poi nella capitale tedesca, città che amava da anni. Ha lavorato prima per Car2go, poi per 4Flow, società di consulenza trasporti e logistica cercando comunque di mantenere intatta la sua passione per gli argomenti del suo percorso di studi tanto da pubblicare articoli per diverse riviste di geopolitica tra cui quella dell’IsAG, l’Istituto di Alti Studi in Geopolitica. Tra il 2014 e il 2015 ha anche collaborato per Berlino Magazine. Nelle settimane passate i suoi familiari si erano lamentati, attraverso un’intervista al Corriere della Sera, del mancato sostegno da parte delle istituzioni tedesco, dopo l’attentato. «Nostra figlia uccisa da Amri. Dalla Germania nessun rispetto. Dalla Germania nessun rispetto». Le due borse di studio dell’Università di Bologna di certo non leniranno il dolore per la scomparsa, ma rappresentano un bel modo di ricordare una persona più che mai meritevole, gentile e sempre disponibile, al di là di quanto la situazione dl caso possa fare sembrare obbligatorio dire. Sarà bello pensare che due persone il prossimo anno potranno portare avanti la propria passione per gli studi ricordando quotidianament il suo nome.
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Foto di copertina © Facebook