Germania: la costituzione tedesca tradotta in arabo per aiutare l’integrazione dei rifugiati
Sembra un continuo tira e molla quello della Germania con la questione rifugiati. Frontiere aperte per accoglierli tutti, poi richiuse con l’intento di gestire al meglio una situazione potenzialmente esplosiva. Sicuramente il governo della Merkel sta giocando una partita difficile in tal senso, essere di fatto il paese leader dell’UE comporta una serie di virtuosismi politici economici e comunicativi non semplici da gestire. Da un lato la volontà è quella di mostrare una apertura e una solidarietà totale con le centinaia di migliaia di persone che scappano dai paesi in guerra, dall’altro non si può neanche dimenticare l’equilibrio politico interno. Nonostante ciò, la cancelliera sembra sempre più propensa ad una forte apertura verso i rifugiati, in tal senso arriva infatti la comunicazione che i primi venti articoli della costituzione tedesca verranno tradotti e distribuiti in lingua araba, un’evoluzione della decisione di qualche settimana fa di tradurre e distribuire mappe della metro di Berlino in arabo.
Si tratta di divulgare i fondamenti su cui è stata costruita la nazione dal 1949 in poi, sono le basi fondamentali che danno forma alla cultura tedesca. Il vice cancelliere Sigmar Gabriel si dice sicuro che questo agevolerà e velocizzerà il processo di integrazione dei rifugiati.
“Ciò che è importante nella nostra cultura è che tali principi e tali leggi si applicano a tutti” ha dichiarato Gabriel, ponendo l’accento su temi importanti come il libero orientamento sessuale e la politica di tolleranza zero verso l’antisemitismo, elementi che dovranno essere accettati senza riserve da coloro i quali vorranno restare in Germania, rispondendo così a quelli che sono i timori evidenziati dalla stampa e dall’opinione pubblica.
Angela Merkel si è detta convinta che l’arrivo dei rifugiati sarà un momento di svolta decisivo per la Germania, mercoledì ha dichiarato “Se pensiamo ai rifugiati ci rendiamo conto che ciò che succede in Siria, Afghanistan, Iraq non è qualcosa che accade lontano chissà dove, è qualcosa che ci coinvolge, che ci tocca da vicino”.
La Germania è pronta a dare asilo a circa 800.000 rifugiati quest’anno, una vera e propria sfida che il governo Merkel sembra pronto ad affrontare.
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