Germania, dal teatro a squarciagola l’Inno alla Gioia per fermare il comizio razzista. E ci riescono
Fermare le parole nazionaliste di Alternative für Deutschland con l’Inno alla gioia di Beethoven : è stata l’idea, eseguita con successo, di Markus Müller direttore del teatro statale di Mainz. L’azione è sabato 21 novembre nella piazza antistante il teatro principale della ricca città della regione Renania-Palatinato (da noi Mainz è conosciuta come Magonza). Per metterla in pratica Müller ha convinto suoi musicisti e dipendenti a cantare tutti assieme dalle terrazze della struttura, alzando al massimo l’impianto audio interno, quello che è considerato tuttora l’inno europeo. La ragione? Fermare il comizio del partito che più di ogni altro in Germania si sta avvantaggiando della diffidenza, di tanti tedeschi riguardo profughi, islamismo e crisi economica dei Paesi del sud Europa, a partire dalla Grecia. L’iniziativa, come si può vedere nel video qui sotto, ha avuto successo tanto che la manifestazione è stata interrotta a causa del rumore e la locale divisione di partito ha minacciato di denunciare il teatro alla polizia per avere interferito con un evento regolarmente autorizzato. La risposta di Müller?«Lo rifarei. E se ci sarà da pagare una sanzione organizzerò una colletta».
Non solo l’inno alla gioia. I dipendenti e i musicisti del teatro non si sono limitati a cantare, ma hanno esposto cartelloni e proiettato su uno dei teli esterni le parole: Peace, Love, No Violence, No Homophobia, No Sexism. No Racism. Assieme a loro migliaia di cittadini erano scesi in piazza per fischiare il comizio.
Cosa è Alternative für Deutschland (spesso abbreviatoAfD). È’ un partito, un tempo movimento, è nato nel febbraio del 2013 dopo la firma di una lettera d’intenti firmato da circa un’ottantina di firme di euroscettici economisti e professori universitari. Da allora il movimento si è trasformato in partito. Ha mancato di raggiungere la soglia del 5% alle elezioni parlamentari del 2013, ma ha poi raggiunto il 7,04% a quelle europee de 2014. Al momento, complice il declino dell’FDP, il partito liberale, e una svolta sempre più conservativa su tutti i temi, non solo economici, ma anche sociali, numerosi sondaggi lo danno con un potenziale elettorato del 30% .