Ein Augenblick Liebe: la recensione della (bella) commedia francese dal 7 agosto nei cinema tedeschi
Un uomo incontra una donna a una serata mondana nella bella Parigi dei ricchi e i famosi. L’incipit di un’avventura all’insegna dei problemi. Quanti film cominciano così e si accartocciano su se stessi, ammazzando quella voglia di immaginarsi come evolveranno le cose – tanto sarà amore per sempre. O lacrimosa tragedia.
Ein Augenblick Liebe – Une rencontre (2014), l’ultimo film di Lisa Azuelos, prende però un’altra piega. Immaginatevi un telo di mussolina bianca, leggero e quasi trasparente, steso su un tavolo di cui non si vedono i confini. Immaginatevi che il tessuto si pieghi seguendo linee sempre diverse, sinuosamente, obbedendo alle fantasie di una sarta che si lasci guidare dai sensi e ami confondere e confondersi. Un lembo di stoffa si alza, si piega verso destra e quasi si adagia sul resto della tela, salvo riprendere fiato d’un tratto e scivolare su una bolla d’aria che lo porta a sinistra… e così via fino all’ottantaduesimo minuto, quando la mussola si spegne sullo schermo e il vestito è confezionato, senza essere né tragico né fiabesco, ma concreto e rassicurante al tatto.
Può essere indossato da donne e uomini veri, questo film che ha per protagonisti Sophie Marceau e François Cluzet, perché segue le forme di corpi in vite reali, che sì, si concedono un po’ di danzare e fare tardi, ma non tanto da scordare mogli, mariti e figli a casa, che già dormono eppure aspettano che anche l’ultimo rientri, si chiuda la porta alle spalle e riabbracci il nido caldo.
Sono tre gli elementi, i nomi, che fanno di questo lungometraggio francese un’esperienza da non perdere. François Cluzet, attore carico e intrigante, dallo sguardo profondo e giocoso, è stato recentemente sui grandi schermi in film di successo come Quasi amici (2011) e Piccole bugie fra amici (2010); duetta con lui l’elegante Sophie Marceau, sensuale e divertente, che, fra i vari ruoli ricoperti con bravura, nel 2008 è protagonista di LOL (Laughing Out Loud) ®, commedia ben riuscita della stessa regista Azuelos, che in Une rencontre è anche attrice – per la seconda volta, la collaborazione fra le due si rivela fortunata.
I primi due trasformano l’incontro casuale fra un avvocato e una scrittrice in un intrico di paure, tabù e desiderio; si incontrano nei gesti, gli sguardi e i non detti, si cercano in numeri rubati e allontanano sotto la pioggia, davanti a un taxi che sarà saggio non condividere. La regista segna il passo delle loro fantasie più vivide liberandole sullo schermo, ma ingabbiandole negli stomachi contratti dei due amanti-non amanti. Quelli di cui, in 3D, è pieno il mondo.
Une rencontre è un film su una rara maturità sentimentale e la contraria umanità dell’attrazione e su quelle storie che per essere eterne, bisogna non comincino mai.
Il film è nelle sale tedesche da giovedì 7 agosto.
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