Due corti italiani tra i vincitori del Berlin Fashion Film Festival 2017
Il Berlin Fashion Film Festival premia ogni anno le migliori opere video dedicate al mondo della moda. Qui alcuni dei corti vincitori di quest’anno; due sono italiani.
Il Berlin Fashion Film Festival è nato nel 2012 con lo scopo di premiare i migliori fashion film dell’anno e dare ai registi emergenti la possibilità di far conoscere il proprio nome. Giunto alla sua sesta edizione, il BFFF si è dimostrato in grado di connettere gli artisti e le aziende del mondo della moda. Organizza annualmente una due giorni di conferenze, proiezioni e dibattiti; nell’ambito dell’evento, avvengono anche le premiazioni del Festival. L’edizione di quest’anno ha avuto luogo tra l’8 e il 9 giugno.
I vincitori dell’edizione 2017
1. The Tale of Thomas Burberry
Nel 2017 sono stati premiati 29 film. Come riporta Vogue, il corto che ha riscosso più successo è stato The Tale of Thomas Burberry di Asif Kapadia, che ha vinto, tra le altre, le categorie di Miglior Film – Abbigliamento e Migliore Regia.
[vimeo 221747345 w=640 h=360]
2. Don’t You Know You’re Queen
Lo short-film che segue è opera dell’italiano ARICIA. Non sorprende la sua vittoria nelle categorie Migliori Effetti Speciali e Miglior Film Sperimentale.
[vimeo 171851955 w=640 h=360]
3. Waiting Room
Per concludere, presentiamo Waiting Room di Giacomo Boeri e Matteo Grimaldi, vincitore nella sezione Miglior Film – Lifestyle.
[vimeo 221752606 w=640 h=360]
Se questa piccola selezione vi è piaciuta, non dimenticate di andare vedere tutti gli altri corti premiati. Sono visualizzabili nel sito ufficiale del festival a questo indirizzo.
Che cos’è un fashion film?
Con la locuzione fashion film si fa riferimento a un’opera cinematografica – generalmente un cortometraggio – che ha come tema la moda. I fashion film vengono realizzati da filmmaker professionisti su commissione di brand piccoli e grandi che desiderano promuovere la loro immagine. Questi corti non impiegano un linguaggio puramente promozionale, ma – quando non contribuiscono autonomamente all’innovazione del linguaggio video – derivano le loro tecniche dal cinema sperimentale e d’autore. L’obbiettivo è creare un prodotto artistico che rifletta la creatività e la fantasia del marchio che promuove.
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Immagine di copertina: Don’t You Know You’re Queen, ARICIA © Youtube