Comprare casa a Berlino: breve guida sugli oneri fiscali
Comprare casa a Berlino può essere un ottimo investimento soprattutto per chi ha deciso di fare “il grande passo” e vuole smettere di pagare eternamente un affitto.
È un approccio tipicamente italiano quello che mette “la casa prima di tutto”, ma è indubbio che da un punto di vista sia conveniente. Tempo fa il Tagesspiegel titolò: “Berlino non diventerà come Parigi o Londra”, ma i prezzi continuano comunque a salire. Come scrive la BZ, solo a Neukölln tra il 2012 e il 2013 la rivalutazione è stata del 17% e, seppur non con questi numeri, analogo è stato il discorso riguardante le altre aree cittadine.Al momento i prezzi al metro quadro degli immobili a Berlino variano tra i 2mila e i 3500 euro al metro quadrato.
Lo “zoccolo duro”, per chi ha deciso di fare questo grande passo, riguarda le incombenze fiscali per chi acquista una casa a Berlino. Inspiration Group, un gruppo di investimento che dal 2008 gestisce con successo la vendita di immobili a Berlino, ha preparato (in italiano) una breve guida sulle incombenze fiscali in caso di acquisto di un immobile a Berlino (nel caso in cui siate interessati a contattarli questo è il loro sito).
Breve guida sulle incombenze fiscali in caso di acquisto di un immobile a Berlino*
In seguito all’acquisto di una proprietà immobiliare in Germania vi sono diverse incombenze, a livello fiscale, che devono essere considerate dal proprietario.
Nell’articolo che segue verrano brevemente elencate le fonti degli oneri fiscali che dovranno essere adempiuti successivamente all’acquisto di una proprietà immobiliare in Germania.
In Germania
In Germania, a Berlino in particolare, gli oneri fiscali da tenere in considerazione sono:
– Imposta sul passaggio di proprietà (Grunderwerbsteuer): questa è la prima tassazione che si incontra quando si acquista un bene immobile in Germania. Indifferentemente che sia prima o seconda casa, il valore di tale tributo è del 6% sul prezzo di acquisto dell’immobile. I prezzi offerti da Inspiration Group sono già inclusivi di tale spesa;
– Tassa sulla proprietà (Grundsteuer): si può paragonare alla nostra vecchia Imposta Comunale sugli Immobili (ICI). Tale tributo è calcolato sul valore catastale della proprietà (Einheitswert) moltiplicato per il tasso base federale dello 0,35%. Si applica, poi, un coefficiente (Hebesatz) per calcolare l’imposta finale dovuta. Questo moltiplicatore nella capitale tedesca è pari a 810.
– Tassazione sui redditi da affitto: Per i proprietari italiani non residenti in Germania, questa tassa ammonta circa al 15% sul reddito percepito dalla locazione del proprio immobile. Da questa aliquota, inoltre, vi é la possibilità di poter dedurre diverse voci come l’ammortamento, gli interessi e le spese di gestione. Inoltre, l’ammortamento é mediamente il 2% l’anno, sulla base dei costi di acquisto, detratto il valore del terreno.
Ogni proprietario di un immobile dovrà annualmente redigere la “Steuererklärung für limita Steuerpflichtige”, una speciale scheda di dichiarazione dei redditi per le persone che non devono pagare l’ordinaria imposta sui redditi in Germania.
Fonte: http://www.fiscooggi.it/dal-mondo/schede-paese/articolo/scheda-paese-la-germania
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In Italia
– Imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE): riguarda solo le persone fisiche che sono residenti in Italia e possiedono immobili all’estero.L’aliquota è pari allo 0,76% del valore catastale degli immobili ed è calcolata in proporzione alla quota di possesso ed ai mesi dell’anno nei quali il possesso c’è stato. Le istruzioni dettagliate sul valore degli immobili da prendere come riferimento sono fornite dall’Agenzia dell’Entrate e contenute nella circolare n. 28/E del 2 luglio 2012 – pdf. Dall’IVIE è possibile dedurre un credito pari all’ammontare dell’imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile che in Germania è la sopracitata Grundsteuer. Per il versamento dell’IVIE si applicano le stesse regole previste per l’IRPEF, comprese quelle riguardanti importi e date di acconto e saldo. Pertanto, il termine utile per il pagamento dell’IVIE é il 9 luglio, tuttavia vi é la possibilità di pagare dal 10 luglio al 20 agosto con una maggiorazione dello 0,4%.
– Tassazione sui redditi da affitto: L’art. 70 del TUIR (Testo Unico sulle Imposte dei Redditi) stabilisce che, per gli italiani non residenti all’estero, i redditi provenienti da terreni e fabbricati situati oltre confine contribuiscono alla formazione del reddito nella misura della valutazione effettuata dallo stato estero.
Considerato che in Germania é obbligatorio il versamento delle tasse sui redditi percepiti dalla locazione di immobili, in Italia é altrettanto obbligatorio dichiarare i redditi provenienti da tali entrate, ma insorge automaticamente un credito di imposta (pari al totale delle tasse pagate in Germania, così come previsto dall’art. 165 del TUIR) che evita la doppia imposizione fiscale.
In questi casi, infatti, le convenzioni OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) intervengono a favore della tassazione sugli affitti delle case all’estero per evitare una doppia imposizione, in quanto anche in Germania, ai proprietari di immobili concessi in locazione é richiesto il versamento di un’imposta su tali redditi (per maggiori info si veda il paragrafo che precede).
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*La presente guida è stata redatta con il semplice scopo di presentare in via generale le possibili incombenze fiscali dovute in caso di acquisto di un immobile in Germania. Consigliamo ai nostri investitori di rivolgersi ad un professionista per l’esatto calcolo delle stesse.
Foto di copertina: Berlin bei Nacht. Blick vom Allianzgebäude in Treptow.© Robert Debowski CC BY 2.0