Breaking Bad alla tedesca: studente di chimica analizza droghe pesanti all’università
Chissà se conosceva le imprese di Walter White e Jesse Pinkman lo studente di chimica 28enne che nel luglio 2015 ha utilizzato i laboratori della sua università, la prestigiosa Ludwig Maximilian (LMU) di Monaco, per effettuare il controllo qualità su una partita di cocaina e metanfetamina per conto di due spacciatori. Quel che è certo è che per il novello Heisenberg l’avventura da narcotrafficante si è conclusa molto presto in modo inglorioso. E con possibili gravi conseguenze sul suo futuro.
Controllo purezza. I due spacciatori volevano conoscere il grado di purezza dei loro prodotti, cocaina e cristalli di metanfetamina, e così hanno reclutato lo studente di chimica in modo che svolgesse il test servendosi della strumentazione del centro di ricerca della LMU. Il 28enne ha introdotto la partita di droga nel centro, legato all’ospedale Grosshadern, e l’ha analizzata con l’obiettivo di determinarne la qualità. È stato però scoperto, finendo così in gravi guai giudiziari. Il giovane, come riportato da The Local, ha inizialmente dichiarato di non sapere che stava infrangendo la legge. Poi ha modificato più volte – e mai troppo ingegnosamente – la sua versione: «È stata colpa dello stress per l’imminente laurea specialistica»; «I test in realtà non li ho nemmeno svolti, ho totalmente inventato i risultati». Alla fine è venuto fuori che avrebbe deciso di correre un rischio così grave per quattro grammi di cocaina. Ora la sua carriera universitaria e la sua libertà sono in pericolo: il tribunale gli ha proposto uno sconto di pena – tre anni e quattro mesi di detenzione – se confesserà tutto e offrirà piena collaborazione fin dall’udienza preliminare.
I due spacciatori. Ai due spacciatori che hanno fornito la partita all’imbranato Heisenberg bavarese è andata ancora peggio: entrambi sono già stati condannati, rispettivamente a sei anni e mezzo e sette anni di prigione. Il più giovane, un pezzo grosso dello spaccio a Lipsia, ha solo 20 anni. Non è ancora chiaro se, per lo studente di chimica, si trattasse del primo test effettuato nei laboratori dell’università.
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