Berlino, riapre la libreria di Le vite degli altri. Ecco come visitarla.
In una città come Berlino, che ogni giorno cambia proiettandosi verso il futuro, c’è una buona notizia per tutti gli ostalgici amanti dei libri: la Karl-Marx Buchhandlung ha riaperto i battenti.
La storica libreria che affaccia sulla Karl-Marx Allee ha recentemente riacceso la vecchia insegna dalle tonalità giallo-verdi e al suo interno si possono dare di nuovo appuntamento gli appassionati di letteratura; si tratta però di una riapertura parziale e limitata a pochi giorni al mese, quando gli (enormi) spazi dell’ex negozio di libri della DDR ospitano iniziative culturali e presentazioni dei libri tenute direttamente dagli autori.
Di questo recupero si sono occupati la nuova direttrice culturale della libreria, Vanessa Remy, e la Cobblestone Filmproduktion, società di produzioni video che ha gli uffici al piano superiore della Karl-Marx Buchhandlung e che è anche proprietaria degli spazi sottostanti.
L’idea di base è quella di creare un’atmosfera rilassata e amichevole in cui svolgere gli incontri (che già sono molti: il calendario è già programmato fino al prossimo Novembre) unendola con un ambiente culturalmente stimolante.
E le sale della storica libreria contribuiscono in maniera fondamentale a questa caratteristica; inaugurata negli anni ’70 nel cuore di Berlino Est, nel viale di rappresentanza del mondo socialista, la Karl-Marx Buchhandlung occupava ben milleduecento metri quadrati distribuiti su due piani. Era un luogo d’incontro fondamentale per i berlinesi dell’est e, pian piano, lo diventò anche per i pochi visitatori dell’ovest che avevano il permesso di attraversare il Muro: qui, con pochi Marchi si potevano acquistare libri di seconda mano che in molte librerie occidentali erano introvabili.
Nel 1989, con la caduta del Muro, il mondo cambia. E cambia anche il destino della libreria: i confini sono aperti, non c’è più un limite ai negozi di libri che possono aprire e lo spettro del libero mercato comincia ad aggirarsi anche sulla Karl-Marx Allee. La libreria, strutturata così com’è, non può sopravvivere e viene drasticamente ridotta nelle sue dimensioni: gran parte degli spazi è affittata all’Ordine degli Architetti della neo-riunificata Berlino e quel che rimane (le sale al piano terra) proseguono la loro vita come attività commerciale. C’è un breve periodo di notorietà, a cavallo tra il 2006 e il 2007, in cui la Karl-Marx Buchhandlung sembra potersi risollevare dalla crisi: è la protagonista, insieme all’attore Ulrich Mühe, della scena finale del film premiato con l’Oscar “Le vite degli altri”. Purtroppo è una notorietà solo passeggera: il negozio resiste fino al 2008, quando un ulteriore aumento dei costi di affitto pone fine alla sua eroica resistenza ed elimina di fatto una delle poche librerie ancora presenti nell’ex Berlino Est.
Fino a pochi mesi fa l’unico riconoscimento dovuto alla Karl-Marx Buchhandlung era l’iscrizione nella lista dei beni storici protetti della sua insegna, l’unico segno di vita visibile dall’esterno; le sette vetrine erano spente, gli scaffali coi libri fermi a prendere polvere in attesa di un futuro migliore. Che, per fortuna, è arrivato. Per il momento purtroppo non si possono acquistare libri nè comprare i vecchi volumi consumati dal tempo che riempiono gli enormi scaffali di legno addossati alle pareti, ma il fatto di poter anche solo entrare in questo storico negozio di Berlino è decisamente un ottimo inizio.
Karl-Marx Buchhandlung
Karl-Marx Allee 78
10243 Berlino
Ingresso: 8 Euro
Ingresso ridotto: 6 Euro