Berlino, ragazza spinta sui binari della metro: ecco le prime informazioni sull’omicida
La polizia di Berlino ha cominciato a rivelare i primi dettagli sull’identità del giovane che ieri sera, presso la fermata U-Bahn di Ernst-Reuter-Platz, ha spinto sui binari, sotto una locomotiva in corsa, una 20enne ferma sulla banchina.
L’omicida. L’autore dell’assurdo gesto è un 28enne nato ad Amburgo, ma di cittadinanza libanese, attualmente senza fissa dimora. Negli ultimi tempi aveva vissuto soprattutto ad Amburgo ed era giunto a Berlino da poco. Secondo le autorità aveva provato senza successo, nelle ore precedenti, a trovare alloggio in un ospizio per senzatetto della capitale tedesca. Di lui e della sua storia si sa ancora molto poco ma, come riportato dalla Berliner Zeitung, non era sconosciuto alle autorità di Amburgo: 15 anni fa si sarebbe già macchiato di un «gesto di violenza rilevante» (per ora non meglio specificato dalla polizia), a suo carico ci sarebbero già stati diversi procedimenti e sarebbe stato sottoposto a cure psichiatriche.
Le cause della tragedia. Molte sono le domande senza risposta in questa terribile vicenda: prima di tutto, se la ragione di un gesto così crudele e insensato vada ricercata nella malattia psichica. Le circostanze dell’omicidio non son ancora del tutto chiare, ha spiegato un portavoce della polizia berlinese. Pare però che vittima e assassino non si conoscessero, e questo dettaglio avvalora la tesi che si sia trattato di un omicidio del tutto casuale, illogico. Se l’aggressore ieri sera fosse capace di intendere e di volere – e dunque imputabile-, lo stabiliranno le indagini mediche. Sono state intanto predisposte delle analisi del sangue, in quanto le forze dell’ordine sospettano che il 28enne fosse sotto effetto di stupefacenti. La polizia sta inoltre analizzando i video di sorveglianza registrati dalla telecamere nella stazione U-Bahn e sentirà i testimoni presenti al momento dell’omicidio. Chiunque avesse informazioni utili può chiamare alla stazione di polizia in Keithstraße 30 allo (030) 4664 – 911 555.
La vittima e la conducente del vagone. Anche della vittima 20enne si conosce sinora molto poco. Sempre secondo le autorità dovrebbe trattarsi di una cittadina tedesca con un Migrationshintergrund, un passato di emigrazione alle spalle. La conducente della metro, invece, è stata ricoverata in stato di choc dopo aver appreso delle conseguenze dell’impatto. «La collega non avrebbe mai potuto frenare in tempo. La cosa peggiore per un conducente è l’impotenza che si prova in situazioni del genere».
Foto di copertina © Ingolf