Berlino, fine di un’era. Dal 2017 club chiusi alle 3 del mattino

Il Senato di Berlino ha votato ieri pomeriggio l’emendamento che obbligherà tutti i club della capitale tedesca a chiudere alle 3 del mattino dal primo gennaio 2017. «Assenza di uscite d’emergenza, fumo, droghe, impianti di insorizzazione: il crescente numero di casi di cronaca nelle prime ore del mattino accaduti a Berlino negli ultimi mesi sono la dimostrazione che c’è un problema sicurezza. Chiudere i club alle 3 è un incentivo a fare rimanere più lucidi durante il ritorno a casa dei frequentatori. Una sicurezza che sia a loro vantaggio che del resto della comunità. Ci adeguiamo quanto già accade a Londra e molte altre capitali europee». Così il sindaco socialdemocratico Michael Müller ha motivato la decisione in un’intervista a Speeradio (qui l’audio).

UPDATE: COME MOLTI DI VOI HANNO BEN DETTO, SI TRATTA DEL PESCE D’APRILE DI QUEST’ANNO DI DI BERLINO MAGAZINE. I CLUB DI BERLINO NON AVRANNO NESSUN LIMITE DI ORARIO NOTTURNO 

La rivolta dei clubber. «È una pazzia, così uccidono l’immagine stessa della città nonché un business che porta ogni giorno migliaia di euro di tasse anche allo stesso comune». Questo la reazione di uno dei gestori del Berghain, Erst Von Avril. «Chi vive a Berlino ha scelto di farlo, sia ora che ai tempi del muro. Chi era ad Est sarebbe potuto andare altrove quando la città è stata riunificata, chi viveva ad Ovest aveva scelto Berlino per la sua libertà. Chi poi ci è arrivato negli ultimi 27 anni non ha diritto di pensare che lo stato delle cose possano cambiare. Poteva andarsene a Francoforte se era questo che voleva. Uccidere i club con un divieto così assurdo, che non cambia nulla nei fatti, è la dimostrazione che la stupidità ormai è degenerata. Il Berghain però non chiuderà. Se non si potrà ballare la notte, allora balleremo la mattina». Sulla sessa falsariga Ellen Allien,dj, nonché fondatrice dell’etichetta discografica BPitch Control: «Stanno uccidendo una città. Prima il palazzo nel mezzo della East Side Gallery, poi la nuova regola sul fumo nei locali e ora questo divieto che non serve a nulla: la gente si drogherà, fumerà e si ubriacherà semplicemente prima e con meno coscienza»

La legge, le eccezioni. Ad essere esclusi dalla nuova normativa saranno tutti i club lontani almeno 500 metri da complessi residenziali e che possano vantare aree per non fumatori, uscite d’emergenza ed impianti elettrici a norma. Al momento secondo uno studio della Gema di Berlino, solo una piccola manciata: l’Ava, il Matrix, lo Splinde & Klatt, il MIo (Alexanderplatz) e l’House of Weekend. Fuori dai giochi invece i più conosciuti: Berghain, Sisyphos, Salon zur Wilnder Renate, Watergate e Club der Visionaere. La Berlino che conoscevamo gradualmente ci abbandona.

Photo: BERGHAIN © mlaiackerCC BY SA 2.0